8.8 C
Milano
venerdì, Marzo 29, 2024

Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

Le PMI ai candidati Sindaco di Milano: “È ora di rimettere al centro l’industria per ripartire”- FOTO

(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 settembre 2021 – Presso la nuova sede di Viale Monza, oggi gli imprenditori associati ad A.P.I. hanno incontrato separatamente i candidati Sindaco al Comune di Milano Giuseppe Sala, Luca Bernardo, Gianluigi Paragone e Layla Pavone.

«Manca poco alla nuova tornata elettorale – ha spiegato Paolo Galassi, presidente di A.P.I. – e, come sempre con la concretezza che contraddistingue le aziende manifatturiere e di servizio alla produzione, abbiamo voluto incontrare i candidati per discutere i temi con cui gli imprenditori combattono quotidianamente. Allo stesso tempo abbiamo ribadito l’imprescindibile necessità di sostenere le PMI per garantire la stabilità economica e la tenuta dei posti di lavoro. A.P.I. da sempre collabora con il Comune di Milano e la Città Metropolitana, convinta che solo un’alleanza forte tra pubblico e privato possa sostenere lo sviluppo del sistema manifatturiero – di cui, in Lombardia, le PMI rappresentano il 97%».

Le domande e le azioni indicate dalle PMI ai candidati evidenziano il bisogno di progettualità e di obiettivi concreti:

Le PMI manifatturiere, sono una priorità per Milano?
Post Pandemia, nell’ambito delle competenze del Comune di Milano e della Città Metropolitana, quali saranno i progetti di sviluppo economico? Ci sarà spazio per lo sviluppo industriale o la volontà è quella di allontanare la manifattura dalla città del business?
Per contribuire al rilancio della competitività delle PMI, nell’ambito delle competenze del Comune di Milano e della Città Metropolitana, quali saranno i progetti su:
5G e transizione digitale. Ci sarà una connessione capillare di alto profilo per competere a livello internazionale in città e nell’area metropolitana? Che “Smart city” sarà Milano?
Internazionalizzazione. Quali incentivi e azioni per il rilancio del brand Milano e del made in?
Tematiche fiscali e della semplificazione normativa. Una riduzione di IMU, TARI e dell’addizionale comunale all’Irpef potrebbe sicuramente avere un effetto per attrarre nuovi investimenti nei settori dell’industria, artigianato e commercio. Riduzione che potrebbe essere strutturale per le nuove imprese (start up o imprenditoria giovanile) o per le imprese che investono in sicurezza sui luoghi di lavoro. In questa direzione si prevedono interventi aggiuntivi rispetto alle agevolazioni statali – spesso irrisorie?
Sarà possibile favorire i ricambi di destinazione urbanistica evitando oneri speciosi e insostenibili, per incentivare la piena occupazione degli spazi vuoti?

Si prevede di incentivare economicamente le sanatorie per le difformità edilizie di minore impatto?

Transizione ecologica, infrastrutture e viabilità. Le PMI da anni si impegnano per ridurre l’impatto ambientale, quali i progetti per supportarne lo sforzo e per migliorare la mobilità e le infrastrutture? Quali stanziamenti per le opere di efficientamento energetico degli edifici del Comune di Milano – che favorirebbero anche il settore edile, da sempre un traino per la ripresa?
Mercato del lavoro, smart working e sicurezza sul lavoro. Si proseguirà nei progetti che il Comune di Milano sta portando avanti, estendendo l’attività anche alla Città Metropolitana?
PNRR e uso dei fondi UE. Quale coinvolgimento delle Associazioni di rappresentanza delle imprese è previsto nella definizione dei progetti?
Sicurezza non solo per e nelle periferie. Che iniziative verranno sostenute per incrementare il livello di sicurezza di chi vive e frequenta Milano?

«Da molti anni manca in Italia una politica industriale – conclude Galassi -. Siamo consapevoli che non sia una scelta delle Istituzioni locali, ma è importante che chi ascolta i territori spinga il Governo verso questo obiettivo. Inoltre, stanno arrivando le risorse del PNRR, il Comune di Milano avrà un ruolo strategico. Per questo è necessario usarle per fare in modo che si “moltiplichino”. Come? Investendo sulle PMI, sulla digitalizzazione, sulla semplificazione, sui giovani e sulla formazione di imprenditori e lavoratori. Le domande sono tante, costruiamo le risposte insieme. Le PMI faranno la loro parte per generare un circolo virtuoso e un volano per l’economia interna, ci aspettiamo dalla politica lo stesso impegno per creare opportunità di lavoro qualificato».

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -