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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Mercatino Enogastronomico a Morimondo

(mi-lorenteggio.com) Morimondo, 19 Novembre 2021. Torna in tour il Mercatino Engastronomico della Certosa con le sue trasferte ad alto tasso di golosità: domenica 21 Novembre i produttori di eccellenze food&wine a chilometro sincero del MEC danno appuntamento a Morimondo, bandiera arancione del circuito dei Borghi più belli d’Italia alle porte di Milano e sede di una delle abbazie romaniche lombarde più belle e suggestive.

A partire dalle 9, la Corte dei Cistercensi si animerà di bancarelle e di ghiottonerie: formaggi, miele, vini, salame di Varzi e salumi d’oca dalla Lomellina,  confetture, cioccolato, distillati, le buonissime nocciole dal Piemonte, le offelle di Parona, i formaggi del Canavese, i prodotti da forno.

Enogastronauti e turisti  potranno non solo degustare tipicità ed eccellenze enogastronomiche ma anche scoprire e riscoprire un luogo bellissimo, carico di storia e spiritualità dove arte e cultura si fondono. Non solo cultura del gusto quindi: sono previste visite guidate al  complesso monastico alle  10:30, 15:00, 15:30, 16:00 E’ possibile inoltre visitare  il Museo dell’Abbazia (nato per valorizzare e far conoscere i vari ambienti del complesso monastico comprendente i Beni dell’Ospedale Maggiore provenienti da cappelle e oratori presenti in quelle che un tempo erano le grange dell’abbazia) ed il Civico Museo Angelo Comolli  nel quale sono conservate alcune opere del pittore e affrescatore liberty  conosciuto per le sue decorazioni del Palazzo della Borsa, della Casa Verdi e della camera di commercio di Milano.

Le visite sono solo su prenotazione e presentando il Green Pass: per info   fondazione@abbaziamorimondo.it;  02 9496 1919.

La storia di Morimondo ruota intorno alla vicende della sua abbazia e dei monaci dell’ordine dei Cistercensi che la fondarono: giunti nel 1134, dodici monaci del monastero di Morimond in Borgogna diedero inizio alla costruzione del monastero, concluso solo nel 1297. La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l’austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l’opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L’esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi; la facciata presenta un taglio a capanna, il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L’interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare. Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all’intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.

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