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Monza. Il San Gerardo si arricchisce di un esoscopio di ultimissima generazione

(mi-lorenteggio.com) Monza, 16 novembre 2021 – “L’esoscopio che ci è stato donato dalla Fondazione Camerani
e Pintaldi, che è uno dei pochissimi esemplari della nostra nazione, rappresenta un
innovativo cambio di paradigma chirurgico in quanto per la sua tecnologia supera i
microscopi chirurgici nella capacità di ingrandimento, nel mantenimento della profondità di
campo e nella qualità di immagine annullando la perdita di informazione luminosa dei
microscopi tradizionali; al tempo stesso, mutuando dalla chirurgia endoscopica la proiezione
delle immagini su schermi dedicati lontani dal campo operatorio, permette al neurochirurgo
di assumere una postura ergonomica indipendentemente dalla posizione del paziente con
una conseguente maggior libertà di movimento ed un minore affaticamento”.
Il prof. Carlo Giussani, Direttore dell’unità operativa di Neurochirurgia della ASST Monza non
ha dubbi: “L’introduzione di questa nuovissima tecnologia esoscopica nel nostro Ospedale
permetterà di elevare ulteriormente la qualità delle cure oncologiche pediatriche dei bambini
affetti da tumore cerebrale e anche dei pazienti adulti con patologia complessa sia
oncologica sia vascolare provenienti da tutta la regione”.


La Neurochirurgia del San Gerardo di Monza è un reparto ad alta specializzazione identificato
a livello regionale come Hub per le urgenze/emergenze neurochirurgiche (di cui fanno parte
anche i tumori cerebrali pediatrici che nella maggior parte dei casi presentano un esordio
clinico emergenziale), dove vengono trattati chirurgicamente circa 170 tumori l’anno, di cui
una ventina pediatrici.
La Neurochirurgia, grazie alla virtuosa collaborazione con i reparti di Pediatria e Terapia
Intensiva Neonatale della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, che
opera all’interno delle mura dell’Ospedale San Gerardo, e delle strutture di Terapia Intensiva Neurochirurgica, di Anestesia Pediatrica e di Neuroradiologia ha progressivamente costruito
nell’ultimo decennio una rilevante competenza nel trattamento dei bambini affetti da tumore
cerebrale.
Tale competenza ha reso possibile una stretta collaborazione con il reparto di Oncologia
Pediatrica dell’Istituito dei Tumori di Milano, leader nazionale nel trattamento post-chirurgico
chemio e radioterapico di questi bambini. Questa collaborazione ha consentito la sempre più
frequente presa in carico negli ultimi anni non solo dei pazienti pediatrici del nostro territorio
ma anche dei bambini provenienti da altre aree, rendendo la Neurochirurgia del San Gerardo
una dei reparti della regione che trattata il maggior numero di bambini affetti da tumore
cerebrale.

La Neurochirurgia oncologica e vascolare presuppone l’applicazione di tecniche
microchirurgiche. Gli attuali microscopi operatori dedicati alla neurochirurgia, pur offrendo
ottime capacità di ingrandimento e di stabilità di messa a fuoco per profondità di campo
chirurgico variabili, non presentano tuttavia una ergonomia favorevole al neurochirurgo per
due ragioni proprie degli interventi micro-neurochirurgici. Le procedure neurochirurgiche di
craniotomia per tumore cerebrale sono tra gli interventi più lunghi potendo durare per un
tumore complesso come un tumore pediatrico fino a 8-10 ore continuative di fase
microchirurgica. In secondo luogo la localizzazione del tumore può richiedere posizioni
chirurgiche particolari del paziente, come la posizione prona o semi-seduta, che obbligano
il chirurgo stesso all’assunzione di posizioni poco ergonomiche per non dire scomode. Queste
due caratteristiche determinano un affaticamento del neurochirurgo con un conseguente
incremento del tempo operatorio e un maggiore rischio di errore.
Ora il nuovo esoscopio, del valore di 410mila euro, potenzierà la precisione e il comfort negli
interventi cranici per tumore cerebrale e patologie neurovascolari.
“È con soddisfazione che doniamo questo strumento alla Neurochirurgia dell’Ospedale San
Gerardo – sottolinea Gisella Vegetti, presidente della Fondazione Camerani e Pintaldi –
nell’ottica di perseguire le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale nel territorio della
Provincia di Monza e Brianza della Fondazione, mediante lo svolgimento di attività
principalmente di beneficenza o comunque di sostegno nell’interesse generale, specialmente
nell’ambito dell’istruzione professionale dei giovani, dell’assistenza e della ricerca medica a
favore dei bambini malati, con particolare riguardo alle malattie croniche ed oncologiche”.



“La dotazione tecnologica di elevata qualità, implementata al San Gerardo in questa
occasione grazie alla collaborazione con la Fondazione Camerani e Pintaldi, che ringrazio di
cuore – aggiunge il Direttore Generale della ASST Monza Silvano Casazza – consente oggi ai
nostri pazienti di avvalersi di interventi chirurgici meno invasivi, con benefici di cura
importanti”.

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