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Cure intermedie e paziente fragile. Pase (Lega): “Regione Lombardia un modello di riferimento”

(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 luglio – L’importanza delle cure intermedie nel processo di presa in carico del paziente fragile. Questo il tema del convegno organizzato oggi a Palazzo Pirelli dal consigliere Riccardo Pase, membro della Commissione Sanità in Regione Lombardia. “Ho ritenuto importante – spiega Pase – approfondire insieme a relatori di spicco una tematica che riguarda un aspetto rilevante della presa in carico dei pazienti fragili, quella delle cure intermedie, che rappresenta una galassia complessa e variegata. A questo proposito, l’integrazione tra il sistema sanitario e il territorio è un aspetto fondamentale. Le cure intermedie, infatti, devono essere somministrate ai pazienti in maniera programmata ed efficiente, in modo da essere efficaci senza incidere sui costi. Il rapido cambiamento demografico ed epidemiologico in atto, determina la presenza sul territorio regionale di ampie fasce di popolazione anziana e di persone fragili o affette da patologie croniche a evoluzione disabilitante, con bisogni e domande di salute che richiedono continuità di cura e presa in carico del paziente. Questa situazione mette a dura prova la “sostenibilità” del sistema socio-sanitario nel suo complesso, a ragione del fatto che 3 milioni di pazienti cronici, circa il 30% della popolazione lombarda, impegnano il 70% delle risorse sanitarie. La nuova domanda di salute richiede frequentemente la gestione di situazioni complesse dove i problemi da affrontare sono multipli. L’ambito di cura di questi pazienti, caratterizzati da condizioni di disabilità, complessità assistenziale, instabilità clinica e fragilità sociale, si alterna tra ospedale, servizi territoriali e domicilio: il cosiddetto “governo clinico e assistenziale” è spesso frammentato fra diversi setting e responsabilità di cura. Questa fase di transizione da uno stato di salute all’altro sovente è incompatibile con un’organizzazione sanitaria fondata sul modello ospedaliero diffuso delle cure per acuti”. “Come consigliere regionale e membro della commissione sanità, in virtù anche dell’attività politica che svolgo da anni nel Nord Milano, sempre attenta alle realtà sanitarie locali, sarà mia cura dedicare momenti di ascolto improntati a migliorare, laddove necessario, il sistema sociosanitario sul territorio della provincia di Milano. Il convegno di oggi ha fatto emergere l’importanza dell’etica, dell’economicità e appropriatezza del percorso di cura del paziente, ma anche problematiche legate al miglioramento della qualità della vita e al conseguente innalzamento dell’età media nei paesi avanzati dove un terzo della popolazione soffre oggi di patologie croniche. La riforma sanitaria regionale del 2015 – conclude Pase – si è fondata sul principio di un cambiamento nei confronti del paziente: passando ‘dalla cura al prendersi cura’. Questo vale anche per il pazienti fragili e dovrà essere una costante di riferimento non solo nelle cure intermedie ma in tutti i livelli della sanità ragionale”.
Redazione

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