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Proverbio: Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello

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Giorgio Bocca con "Quanti amici ha Totò Riina" fa arrabbiare l’Arma e indignare la politica

(mi-lorenteggio.com) Roma, 14 agosto 2009 –  Il Comando generale dell’Arma respinge «con fermezza» le «accuse infamanti» mosse ai carabinieri da Giorgio Bocca in un articolo pubblicato ieri sul settimanale L’Espresso.

Nell’articolo, dal titolo ‘Quanti amici ha Totò Riina" spiega il Comando Generale, «si proietta, in modo sconcertante, sui Carabinieri che operano in Sicilia l’ombra della collusione e della pavidità, ombra che il Comando generale respinge con fermezza e con indignazione. Basterebbe a confutarla la menzione dei 33 caduti per mano della mafia, tra i quali il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sorprendentemente accostato a figure come Totò Riina e Massimo Ciancimino, entrambi arrestati dai Carabinieri». «All’eroica testimonianza dei caduti – prosegue la nota del vertice dell’Arma – si affianca quella delle migliaia di Carabinieri che in Sicilia continuano ad offrire quotidiane prove di abnegazione e di riconosciuta efficienza. Sono i Carabinieri che ieri hanno arrestato lo stesso Riina e oggi hanno stroncato sul nascere il tentativo di riorganizzazione di Cosa Nostra. Sorprendono, quindi, le ingiustificate e infamanti accuse che si risolvono nella delegittimazione dell’operato di fedeli servitori dello Stato». «Il Carabiniere – conclude il Comando generale – è pienamente consapevole del rischio che corre ed è invero innaturale insinuare che risponda a ‘tacite regole di coesistenza, perchè obbedisce con coraggio e lealtà unicamente all’imperativo del dovere, per la difesa della legalità e l’affermazione del bene comune. E sulla via di quel dovere muore a Palermo come a Monreale, a Vicenza come a Pagani, a Platì come a Nassiriya, a Torre di Palidoro come alle Fosse Ardeatine».

Sdegno da tutto le forze politiche di Governo, regionali e locali.

Indignati il Ministro dell’Interno, Maroni, nonchè il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, promette un’azione legale contro il giornalista per le "deliranti accuse di collusione in Sicilia tra Carabinieri e mafia". Per Marco Minniti, responsabile Sicurezza del Pd: "Si può  discutere di tutto. Si continui come si sta facendo ad indagare su periodi tra i più dolorosi ed oscuri della storia repubblicana, ma la consapevolezza che l’Arma dei Carabinieri costituisca e abbia costituito nel passato un pilastro fondamentale nell’azione di contrasto contro le mafie non può essere messa in discussione". Per Rotondi, Bocca deve chiedere scusa all’Arma dei Carabinieri

Così il leader del’Udc, Pier Ferdinando Casini, che ha invitato "tutto il Paese in ogni sua componente, maggioranza ed opposizione, a stringersi intorno all’Arma dei Carabinieri nel ricordo dell’alto prezzo pagato per combattere la mafia e la criminalità e nella consapevolezza di ciò che rappresenta per il presente e per il futuro. L’articolo di Giorgio Bocca è infame e ogni altro commento è superfluo’.

Anche, nel pomeriggio di oggi,  Ministro della Difesa Ignazio La Russa,  dopo accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Leonardo Gallitelli, si è recato a Napoli dove, accolto al suo arrivo dal Vice Prefetto Vicario di Napoli, Vincenzo Panico, e dal Comandante Interregionale Carabinieri ”Ogaden”, Gen. D. Maurizio Scoppa, ha incontrato i militari dell’Esercito, appartenenti al 19° reggimento ”Cavalleggeri Guide”, impegnati in attività di pattuglia con le Forze di Polizia nell’ambito dell’Operazione ”Strade sicure”, ha ribadito la fiducia incondizionata e totale solidarietà all’Arma dei carabinieri dopo l’attacco ”farneticante”, come ha dichiarato,  mosso da Giorgio Bocca ai militari.

 ”Sono qui – ha dichiarato  La Russa ai cronisti – per dimostrare fisicamente, plasticamente, la mia totale ed incondizionata solidarieta’ all’Arma dei carabinieri ed al Generale Leonardo Galitelli dopo l’attacco di Bocca che considero "farneticante". Forse  non e’ un caso che la sua rubrica si chiami ‘L’antitaliano’. I carabinieri sono una delle nostre eccellenze”.

Qui, il link all’articolo:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quanti-amici-ha-toto-riina/2106872

 

Vittorio Aggio

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