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Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

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Ottimo l’impegno dei volontari della Protezione Civile di Trezzano

(mi-lorenteggio.com) Trezzano sul Naviglio (5 ottobre 2009) –  Dopo aver assistito l’arrivo della Madonna di Fatima, dopo aver contribuito al grande successo del Campo internazionale organizzato quest’estate al parco del Centenario, per i volontari,  in tuta gialla fluorescente è arrivato il momento di prendere dimestichezza con le motoseghe. Così, nei giorni scorsi, la Protezione civile ha messo in sicurezza due grandi piante da molto tempo disseccate, all’interno del parco Gramsci. I fusti erano cedevoli e friabili: quando sono caduti al suolo, infatti, sono “esplosi”, disgregandosi. Con tutte le accortezze, al cospetto di molti curiosi, i tronchi sono stati prima legati da tiranti e solo in un secondo momento lasciati scivolare a terra, nel punto desiderato. La legna raccolta è stata portata al parco del Centenario. Sarà messa in vendita e il ricavato assimilato alle offerte per la ricostruzione della scuola di Fontecchio, Comune abruzzese distrutto al 65% dal sisma, nel quale si sono recati in missione i volontari della Protezione civile di tutti i Comuni del sudovest milanese. Per acquistarla occorre contattare i seguenti numeri: 348.652 8009, 329.67.13.146 o 338.567.4005.

 

 

“Durante una riunione dei volontari della Protezione civile di Trezzano – evidenzia Oliviero Camisani, vicesindaco e assessore alle Politiche ambientali – mi era stata chiesta la possibilità di far esercitare i volontari nell’uso della motosega, per affinare le relative tecniche di intervento e di messa in sicurezza di alberature sradicate a causa di eventi eccezionali. Avendo sul nostro territorio, purtroppo, un buon numero di alberi morti ho pensato che usarli come ‘palestra’ per esercitarsi sul campo sarebbe stata un’ottima opportunità. Questa voglia di essere operativi da parte dei volontari della Protezione civile merita un plauso e un forte apprezzamento – conclude Camisani – perché dimostra che è possibile operare sul proprio territorio preparandosi a situazioni di emergenza e, nel contempo, rendersi utili alla collettività, non solo a livello locale”.

Redazione

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