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"Buono famiglia 2010" riapertura termini sino al 19 marzo

(mi-lorenteggio.com) Magenta, 05/03/2010 Ci sarà tempo fino al 19 marzo per richiedere il "Buono famiglia 2010", presentando la domanda presso le ASL. La Giunta regionale ha infatti deciso di riaprire i termini della presentazione delle domande dall’ 8 al 19 marzo prossimo ampliando anche alle famiglie con figli maggiorenni o senza figli. Il "Buono famiglia" è un contributo di 1.300 euro a favore delle famiglie che hanno parenti anziani o disabili ricoverati in RSA, RSD, CSS.
Potranno beneficiare del “Buono Famiglia 2010” due diverse tipologie di richiedenti:
· i nuclei familiari, comunque costituiti, con un reddito ISR non superiore a € 22.000,00;
· i soggetti che versano in una situazione di disagio economico in conseguenza della interruzione o sospensione del rapporto di lavoro.

I requisiti per la presentazione delle domande in favore dei nuclei familiari sono:
1) il richiedente deve essere residente in Lombardia;
2) il richiedente deve contribuire al pagamento della retta di un familiare ricoverato, alla data di presentazione della domanda, in una struttura residenziale in Lombardia (RSA, RSD o CSS);
3) l’indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non deve essere superiore a € 22.000,00. L’ISR viene calcolato tenendo conto del numero dei componenti della famiglia, del reddito complessivo, dal quale deve essere detratto eventualmente il puro canone di locazione dell’abitazione di residenza, oltre che altri parametri, come per esempio la presenza nel nucleo di portatori di handicap.

I requisiti per la presentazione delle domande in favore dei soggetti in situazione di disagio economico a causa del lavoro sono:
1) il richiedente deve essere residente in Lombardia;
2) il richiedente deve contribuire al pagamento della retta di un familiare ricoverato, alla data di presentazione della domanda, in una struttura residenziale in Lombardia (RSA, RSD o CSS);
3) il richiedente deve essere disoccupato, in mobilità o in cassa integrazione e percepire ammortizzatori sociali in conseguenza dell’interruzione o della sospensione del rapporto di lavoro.
Anche per il periodo di riapertura sono confermati gli orari e i punti di raccolta presso le sedi dei Distretti Socio Sanitari.

Redazione

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