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Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

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Cesano. La vicenda della piscina delle mezze verità fa impallidire anche i bronzi di Riace?

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 13 giugno 2010 Il Sindaco, dopo la minaccia da parte dell’opposizione di presentare un ennesimo esposto alla Corte dei Conti, (gli altri hanno funzionato perfettamente come per la vicenda della stazione e bilancio) ha convocato un Consiglio Comunale d’urgenza sul seguente argomento: "Indirizzi in merito alla realizzazione dell’impianto polifunzionale sportivo ricreativo con annessa piscina", in quanto i lavori sono fermi da un anno e l’opera è incompleta, che si è svolto il 9 giugno scorso, sull’annale vicenda maturata tra le mezze verità, silenzi e non risposte di D’Avanzo, come dichiarava già nel 2008, l’ex Consigliere di F.I., Massimiliano dell’Acqua, quando presentò già un ricco dossier e diverse interrogazioni consiliari, che non servirono a nulla, fino alla recente minaccia dell’esposto.
Unica cosa certa è che questa tecnica politica, se la si vuole chiamare politica, ha aumentato solo la burocrazia, i tempi, i costi. I problemi così non si sono risolti e l’esasperazione di chi per primo ha avuto a che fare con queste vicende, mi ritornano in mente. Il semplice si è complicato all’inverosimile, diventando un pasticcio, come lo chiama il Consigliere Massimo Mainardi della Lista La Svolta. Volutamente?

Il Sindaco mentre legge la delibera

Come tutti sappiamo, ad esempio, quando uno va dal concessionario a comperare un’auto che costa 10.000 euro, l’addetto vendite gli fa due prospetti. Divide il foglio bianco con una riga: da una parte l’ipotesi con pagamento in contanti, dall’altra scrive un semplice schemino, generalmente con due preventivi, evidenziando il pagamento rateale e quanto costa di più rispetto al pagamento in contanti. Avete mai visto uno schemino simile per la piscina? No, giustamente, perché essendo l’opera realizzata in project financing, non doveva essere pagata dal Comune, ma, dai privati, in cambio di una concessione d’uso ventennale. Ma, visto l’evolversi della situazione, prima di questo Consiglio Comunale, era doveroso averlo e pubblicarlo sul sito internet del Comune, visto che non si parlava di acquistare un’automobile, ma, di investire milioni di euro di soldi pubblici e dei cesanesi. Infatti, il Consigliere D’Ercole ha chiesto espressamente, durante il suo intervento, prima di valutare e votare, la perizia tecnica sullo stato dei lavori della piscina, com’è la situazione oggi, cosa manca per completarla.

D’Ercole mentre espone le sue perplessità

Questo schemino non c’era, ma, ad accogliere i consiglieri, assessori e sindaco c’erano gli operai della manutenzione, che con molta gentilezza e serenità distribuivano la loro ultima lettera con la quale chiedevano, visto che entro giugno dovrebbero passare, cioè essere “internalizzati/esternalizzati” nella Progetto Cesano S.r.l, la società partecipata totalmente dal Comune, che fine avrebbero fatto, visto che in base all’articolo 14 comma 32 della manovra finanziaria del 31/5/2010, entro il 31 dicembre 2010 le società patrimoniali nei comuni inferiori a 30.000 abitanti, devono essere sciolte.

Quindi, tutti i presenti sono stati informati del problema che la società patrimoniale potrebbe avere.

Santi Raimondo durante il suo intervento

Ma, la stessa società partecipata del Comune è la stessa al centro del dibattito del Consiglio Comunale, nel corso del quale è stato deliberato dalla maggioranza l’indirizzo da seguire e impegna "il Sindaco e la Giunta Comunale mediante la struttura gestionale del Comune e la Società Progetto Cesano srl, società soggetta alla attività di direzione e coordinamento del Comune, a perseguire ogni azione utile all’acquisizione di quote della società di progetto Cesano Sport Management al prezzo che sarà valutato congruo". Praticamente il Comune si fa il Project Financing da solo, riacquista le quote.

Nella sua comunicazione il sindaco aveva mostrato due soluzioni da far deliberare: la prima, la risoluzione della concessione per inadempimento del concessionario, senza oneri immediati, con cauzione dell’1% ed espone l’amministrazione al probabile contenzioso, con i rischi riportati nel parere legale allegato, l’altra, l’acquisto delle quote con conseguente ricollocazione delle stesse a soggetti tecnicamente idonei alla gestione dell’impianto.

Massimo Mainardi

Come questo importo venga finanziato e se le casse comunali siano in grado di sostenere l’onere di 5.900.000 € totali non è dato saperlo, come hanno chiesto diversi consiglieri. Si è capito questo: la società del comune acquisterà il 70% delle quote di proprietà della Cesano Sport Management, il cui valore è stimato 320.000 € (per alcuni consiglieri di minoranza sarebbe minore il valore, per D’Ercole 110mila euro) con il subentro al mutuo di 3.800.000 € già in essere e per il quale il Comune si era già fatto garante con una fidejussione e copertura dei rimanenti 2.100.000 €, dato che il costo totale dell’opera è stimato in 5.900.000 € totali. Il costo iniziale previsto alla data del 14/5/2008, era di è previsto in euro 3.555.000,00 oltre I.V.A.,come da dossier.

L’attuale maggioranza ha indirizzato il sindaco verso questa strada nonostante sia sintomatico constatare la precisa e documentata contrarietà e il comprovato altolà dei tre ex assessori, oggi sia in maggioranza, che all’opposizione, capi partita di livello nella giunta precedente nonchè protagonisti e un tempo sostenitori della vicenda. Il Consigliere Ursino, ex assessore all’edilizia, non si è presentato a discutere, ma, è giunto una volta conclusa la seduta. L’altro ex Assessore al Commercio, Filippo Captano, ha espresso la sua contrarietà, motivando il fatto che andrebbero presi in considerazione più elementi per una equa valutazione. Infine, l’altro protagonista delle amministrazioni precedenti, Massimo Mainardi, addirittura ex Assessore allo Sport, ha denunciato in aula, alcune gravi lacune, accusando palesemente la giunta “Di Giuseppe-D’Avanzo”, che qualche giorno prima delle elezioni hanno firmato una delibera nella quale, come riferisce, “Inspiegabilmente, la Giunta D’Avanzo-Di Giuseppe, anziché inchiodare la società costruttrice, che aveva oltre un anno di ritardo per la consegna, chiedendo ufficialmente l’applicazione delle penali, delibera ulteriori lavori per un milione e 100mila euro… con questa delibera, a detta dell’avvocato del comune, il comune potrebbe aver perso la possibilità di applicare le penali”. Fatto questo, che ci avrebbe portato alla situazione odierna, in quanto, secondo Mainardi, non ci si potrebbe più rivalere per danni. Perchè?

In questo contesto, di fronte ai dubbi sollevati dagli operai sul futuro della patrimoniale e dai consiglieri un tempo ex assessori, ripeto assessori, i consiglieri di maggioranza, hanno votato parere favorevole a far spendere poco meno 6 milioni di euro al Comune, cosa che non era previsto in alcun modo, in quanto il project financing era stato fatto per far si che i costi per la comunità non ci dovessero essere.
I Consiglieri di minoranza, dopo gli ulteriori interventi di Santi Raimondo, D’Ercole e Cozzolino, che chiedeva anche delucidazioni su chi e come gestirà l’impianto, indignati hanno abbandonato l’aula, visto che chiedevano semplicemente dati e spiegazioni del progetto e fallimento politico. Senza dati come facevano a votare contro, a favore o astenersi? Se ne sono andati…
Anzi, per l’assessore al bilancio, Francica, intervenendo sulla patrimoniale, la manovra finanziaria fa “impallidire i bronzi di Riace” ha urlato in aula e non ci sarebbero, quindi, problemi per la società patrimoniale. Fatto questo che ha fatto scattare Santi Raimondo (Pdl).

Lo scontro Francica vs Raimondo

Pertanto, con la delibera il project financing continuerà, la piscina verrà aperta temporaneamente da luglio ai primi di settembre, da una società del settore, della quale il sindaco non ha ancora rivelato il nome, nominata senza gara d’appalto, come chiesto da un collega in conferenza stampa.
Quindi, più che un problema con l’operatore, sembrerebbe evidente, come emerso dagli interventi e la velocità di questi ultimi giorni, il fatto che ancor oggi non ci sia la piscina, parrebbe solo un problema politico, con responsabilità politiche. Infatti, Mainardi dice: “Nonostante la lacunosa delibera di maggio 2009, finita la Luna di miele tra il sindaco, il comune o non so chi, sono incominciate le ulteriori problematiche… si è dato il via ad un rimpallo di responsabilità…”. Come dice Mainardi, “Quali motivi hanno spinto la giunta D’Avanzo-Di Giuseppe in tutta furia ad approvare una delibera inconsistente e immotivata”?
Per quanto riguarda la mia opinione di cittadino cesanase, visto che molti continuano a chiedermelo, è la seguente. Dopo la vicenda del Cimitero, della piscina e delle strisce pedonali, D’Avanzo deve andare a casa subito. Bisognerebbe subito andare a nuove elezioni per riprendere in mano quanto fatto e quanto sta avvenendo. Il bilancio di Trezzano sul Naviglio docet e mi insegnano molto anche le mie vicende in merito all’edificio di Via vespucci 23 a Cesano, dove da anni chiedo al medesimo Sindaco, copia di certificazioni dell’edificio. Mi ha mai fornito copia? A voi la risposta…

Il cartello affisso, subito dopo il Consiglio Comunale

Intanto, è stato affisso un cartello del PD che accusa la minoranza di aver abbandonato l’aula…non ho ancora capito se dicono sul serio o se è una goliardata.

Che pasticcio!

Vittorio Aggio

 

(VIDEO ONLINE APPENA DISPONIBILE)

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