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Milano. Nasce l’Associazione di Via Borgospesso per rilanciare il quadrilatero

(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 aprile 2012 – Pedonalizzazione e apertura serale dei negozi una volta alla settimana. Queste le prime due proposte per uno dei quartieri più prestigiosi di Milano È nata l’Associazione di via Borgospesso, formata da residenti, imprenditori e commercianti che hanno deciso di organizzarsi per rilanciare una delle strade storiche di Milano. I promotori e fondatori dell’Associazione di via Borgospesso (nome derivante dal fatto che un tempo questa contrada era fitta di case) sono Santo Versace, Fulco Gallarati Scotti e Giorgio Armandola. Ambiziosi gli obiettivi della neonata Associazione, nell’interesse del bene comune. Primi fra tutti, la pedonalizzazione di via Borgospesso, che si va ad inserire nel più ampio progetto riguardante il Quadrilatero della moda (via Montenapoleone, via Spiga, via del Gesù, via Sant’Andrea e via Borgospesso) e la vivibilità 24 ore su 24 dell’area.

«Parliamo di un quartiere che rappresenta la ‘vetrina’ di Milano nel mondo – afferma Santo Versace – Via Borgospesso fa parte del Quadrilatero della moda e sarebbe incomprensibile lasciarla così com’è. È necessaria un’evoluzione del concetto di quartiere, bisogna cominciare a ragionare in termini di appartenenza ad un’eccellenza cittadina. Sono convinto che il Quadrilatero sia un orgoglio anche per quei cittadini che risiedono qui. Il prestigio mondiale di alcune insegne della zona determina la volontà degli imprenditori di far crescere sempre di più l’intera area e di conseguenza l’intera città. L’intervento delle Istituzioni, tramite un confronto aperto e costruttivo, è necessario e doveroso».

Non solo moda, nel Quadrilatero. Ne sono un esempio le numerose insegne che con la moda non hanno nulla a che fare, ma che comunque, grazie alla loro storia, alla visione d’impresa e all’alto livello di professionalità, rappresentano un’eccellenza, non solo milanese.

Per Giorgio Armandola, manager di importanti multinazionali e ristoratore per passione, la questione verte anche sul rapporto cittadino-istituzioni: «Sono convinto che impegnandoci a realizzare una vera sinergia tra cittadini, impresa e istituzioni, potremmo costruire qualcosa di importante. Stiamo pensando a una serie di aperture serali, ad appuntamento fisso, “calendarizzando” delle date sulla base di eventi e ricorrenze particolari: come ad esempio la settimana della moda o il Salone del Mobile, ma anche con momenti più popolari come gli Europei di calcio. Vorremmo che questa via diventasse un modello per l’intera città e che fosse teatro di manifestazioni culturali, eventi, mostre, sempre aperta al pubblico. Noi ci siamo. Vogliamo dare il nostro contributo per rendere Milano una città sempre più attraente e aperta. Per questo chiediamo alle Istituzioni di venirci incontro per rispondere alle esigenze degli operatori economici del Quadrilatero».

A fronte di uno sforzo degli imprenditori e dei residenti del Quadrilatero, infatti, ci vorrebbe anche una risposta dell’amministrazione comunale, che dovrebbe garantire sicurezza e servizi.

«Non si può prescindere – afferma Gallarati Scotti – dalla qualità dei servizi e dalla sicurezza in un quartiere che è il fiore all’occhiello di Milano. È chiaro che una volta costituita l’Associazione, ci si aspetti un’apertura da parte della giunta comunale. A noi interessa il miglioramento della qualità della vita di tutti. Il Quadrilatero e via Borgospesso in particolare, possono e devono essere viste come un traino culturale, commerciale e artistico, per l’intera città. Un punto fermo da cui far ripartire una città che può e deve dare molto di più ai suoi visitatori, a chi la vive e a chi investe».

Vittorio Aggio

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