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LOMBARDIA. MANTOVANI, A BELLANO RIABILITAZIONE PER INFORTUNATI SUL LAVORO

Bellano/Lc, 30 gennaio 2015 –  "L’Ospedale di Bellano non chiude". Così ha esordito il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani incontrando nella tarda mattinata di oggi le autorità locali e i giornalisti nella sala riunione dell’Ospedale Riabilitativo "Umberto I" di Bellano, presidio dell’Azienda Ospedaliera di Lecco. Mantovani si è recato nella struttura ospedaliera dopo aver visitato, poche ore prima, il ‘G.B. Mangioni Hospital’ di Lecco. La struttura conta 56 posti letto accreditati e ospita pazienti dimessi dall’ambito neurologico e ortopedico, prevalentemente provenienti dagli altri Presidi dell’A.O. (Lecco e Merate). Da circa un anno nell’ospedale trova collocazione "transitoria" anche la Comunità di Riabilitazione Psichiatrica (CRA), un centro psico sociale e un centro diurno. Per questi ultimi Regione Lombardia ha reso disponibile proprio nei giorni scorsi un prestigioso immobile di sua proprietà in pieno centro a Lecco facendosi carico dei costi della ristrutturazione.

NO ALLA CHIUSURA DEI PICCOLI OSPEDALI – L’assessore ha spiegato che le indicazioni ministeriali sono quelle di chiudere gli ospedali con meno di 60 posti letto, ma ha rilanciato con forza il diritto all’autonomia decisionale di Regione Lombardia che, oltre ad avere i bilanci in regola, ha un’organizzazione sanitaria d’eccellenza, che salvaguarda anche i piccoli ospedali delle aree montane o lacustri, come nel caso di Bellano. "Piccoli ospedali – ha aggiunto l’assessore – che devono rivedere la loro mission e sono soggetti a piani di ridestinazione in funzione delle nuove esigenze sociali legate anche alla cronicità e all’età che avanza. L’ospedale di Bellano continuerà e sarà un Pot per quanto concerne la sua vocazione per le attività di riabilitazione".

 IN VALUTAZIONE IL POT – A questo proposito l’assessore alla Salute Mantovani, complimentandosi per la forte umanizzazione presente nel Presidio, possibile anche grazie alle ridotte dimensioni e alla lungodegenza che favorisce forte relazioni umane tra pazienti e operatori, ha rassicurato annunciando che Regione Lombardia sta "valutando il progetto per la sperimentazione di un Presidio Ospedaliero Territoriale, presentato nei mesi scorsi dall’A.O., che prevede la riqualificazione di 14 posti letto con l’obiettivo di sperimentare modelli innovativi di presa in carico della cronicità (l’ASL di Lecco è una delle aree di sperimentazione del progetto regionale CReG)".

CENTRO DI RIABILITAZIONE – Inoltre il vice presidente della Regione Mantovani ha sottolineato che "nell’ambito della convenzione sottoscritta tra Regione Lombardia e Inail, sono in corso approfondimenti per definirne una specifica a livello aziendale volta a garantire prestazioni riabilitative presso il Presidio di Bellano, necessarie al recupero dell’integrità psicofisica dei lavoratori infortunati o tecnopatici, anche ai fini del loro reinserimento socio-lavorativo". L’assessore, infine, ha confermato che "al fine di integrare sempre più il Presidio dentro il contesto aziendale, in analogia a quanto fatto rispetto al Presidio di Merate, dal 15 febbraio prossimo sarà operativo un quotidiano servizio-navetta di collegamento con il Presidio di Lecco, dedicato ai pazienti e ai loro parenti e ai dipendenti. A breve -ha concluso – le stanze di degenza del Presidio di Bellano saranno anche per la prima volta dotate anche di televisori".

Redazione

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