Milano, 02 feb) "Su 6.686 giovani che, a livello nazionale, sono stati aiutati a entrare nel mondo del lavoro grazie a ‘Garanzia Giovani’, 6.248 lo hanno fatto attraverso Regione Lombardia". Lo ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, intervenendo oggi alla trasmissione televisiva ‘Orario continuato’, in onda su Telelombardia.
RISPOSTE IN 60 GIORNI – "Non sono numeri altissimi – ha precisato Aprea -, ma non possiamo negare che siamo l’unica Regione che è riuscita ad accompagnare i giovani a una vera opportunità di lavoro. E, nel 90 per cento dei casi, diamo risposte entro 2 mesi, mentre la media nazionale è del 68 per cento".
In particolare, grazie a ‘Garanzia giovani’, sono stati offerti:
– 3.240 tirocini – 2.223 contratti a tempo determinato
– 591 contratti di apprendistato
– 194 contratti a tempo indeterminato.
REGIONE A FIANCO DEGLI ENTI ACCREDITATI – "Noi possiamo farcela – ha detto l’assessore Aprea, rivolgendosi ai rappresentanti degli enti accreditati -, se voi riuscirete a raccogliere questa sfida. Certo possiamo aiutarvi di più se conosciamo bene cosa vi impedisce di rendere al massimo le opportunità che Regione Lombardia vi offre".
DARE RISPOSTE CERTE AI GIOVANI – "Teniamo presente che non si possono prendere in giro i nostri giovani: se è vero che in base alle nostre rilevazioni la Lombardia si colloca tra le prime regioni per tempi di risposta alle iscrizioni dei ragazzi a ‘Garanzia Giovani’, dobbiamo migliorare, abbreviandolo, il tempo in cui i candidati, dopo essere stati profilati, vengono presi in carico e indirizzati verso un’occasione di occupabilità".
IL FATTORE TEMPO – "La variabile tempo, su questa misura, è fondamentale – ha spiegato l’assessore Aprea -, in quanto questi giovani sono fermi da tempo e rischiano di invecchiare e di far invecchiare le conoscenze che possiedono: noi vogliamo premere l’acceleratore anche in vista di Expo".
IL MODELLO LOMBARDIA CASO NAZIONALE – "Dei 6.898 accompagnamenti al lavoro segnalati dal Ministero – ha precisato Aprea – 5.945, quindi quasi 6.000, sono lombardi: significa che, soprattutto in Lombardia, il modello di ‘Garanzia Giovani’ ha dato le risposte attese. Sono stati attivati tirocini, contratti di apprendistato, contratti a tempo determinato e anche, sebbene in numero inferiore, a tempo indeterminato. Regione Lombardia ha vinto la sfida". "Grazie a un avanzato modello di politiche attive con operatori pubblici e privati accreditati con pari dignità, abituati a concorrere tra di loro per offrire servizi/percorsi personalizzati orientati all’esito occupazionale, in Lombardia anche ‘Garanzia Giovani’ sta ottenendo ottimi risultati" ha affermato l’assessore Valentina Aprea.
‘GARANZIA GIOVANI’ IN LOMBARDIA – "In Lombardia le prese in carico, che non rappresentano un semplice adempimento burocratico avvengono nei tempi prescritti con un trend positivo. Ad oggi dei 22.101 giovani che hanno completato l’iscrizione scegliendo l’operatore, 13.942 hanno già sostenuto il primo colloquio. Continuano anche gli inserimenti lavorativi: degli 11.870 presi in carico, 6.296 sono stati attivati nel mercato del lavoro".
BONUS QUALE INCENTIVO ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO – "In Regione Lombardia le politiche attive, non si limitano ad una semplice attività di presa in carico, formazione e orientamento del giovane – ha precisato l’assessore Aprea – ma sono indirizzate al risultato occupazionale. Il sistema sarebbe monco, se, al termine di un percorso di politica attiva in senso stretto, non ci fosse l’immissione nel mercato del lavoro. Il bonus assunzionale, che rappresenta un incentivo agli inserimenti lavorativi dei giovani nel tessuto produttivo, per noi è una componente essenziale del programma ‘Garanzia Giovani’, che, tra i suoi scopi, ha proprio il contrasto alla disoccupazione giovanile". "Restiamo quindi convinti della scelta di investire su questo strumento – ha commentato -, per fornire opportunità concrete ai giovani, coinvolgendo il maggior numero di aziende".
‘DOTE UNICA LAVORO’, ECCELLENZA NELLE POLITICHE ATTIVE – "Nonostante l’avvio lento sul territorio nazionale – ha ricordato Aprea – in Lombardia, grazie alla ‘DUL, siamo partiti subito con le misure, a differenza di altre Regioni, che hanno dovuto mettere in piedi un sistema di politiche attive e di organizzazione del mercato del lavoro coerente con l’impianto del Piano ‘Garanzia Giovani’".
REPORT SETTIMANALE – "I risultati positivi anche di ‘Garanzia giovani’, che pubblichiamo settimanalmente – ha continuato Aprea – dimostrano come un valido sistema può concretamente supportare il giovane nel percorso di inserimento lavorativo. Mi auguro che, a livello centrale, riconoscano ‘DUL’ come una best practice da estendere a tutto il territorio nazionale".
COINVOLGIMENTO OPERATORI E MIGLIORAMENTO CONTINUO SISTEMA – "Il modello ‘DUL’, quindi, si è rivelato vincente e strumentale anche per la migliore riuscita di ‘Garanzia Giovani’. Lo scopo dell’evento odierno è proprio quello di sottolineare gli esiti positivi del sistema lombardo di politiche attive, promuovendo un confronto con gli operatori in un’ottica di miglioramento continuo" ha proseguito l’assessore Aprea.
LE OPPORTUNITÀ DI EXPO – Riguardo alle prospettive per il 2015, l’assessore ha mostrato ottimismo: "Rispetto a ‘Garanzia Giovani’ ci aspettiamo un’esplosione da qui a maggio – ha concluso la titolare della delega all’Istruzione, Formazione e Lavoro in Giunta regionale -, perché Expo produrrà effetti positivi, soprattutto perché impegnerà giovani nelle attività di stage, tirocinio ma anche in lavori che potranno cominciare con i sei mesi dell’Esposizione e magari proseguire anche grazie agli incentivi messi a disposizione da Regione Lombardia per la ricollocazione dei lavoratori".
Redazione