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AUTISMO, ROSSI: SPORT ELEMENTO DI INCLUSIONE SOCIALE

(mi-lorenteggio.com) Milano, 2 aprile 2015 – "Lo sport, attraverso le sue discipline, dimostra ancora una volta di avere un eccezionale valore di inclusione sociale". L’ha sottolineato l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi intervenendo, al PalaBadminton di Milano, all’Open Day ‘I’m different, not less’, un incontro promosso dalla Fondazione ‘Oltre il Labirinto’ e dalla Federazione Italiana Badminton per l’ottava Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo. Presenti Roberto Fava della Federazione Italiana Badminton, Mario Paganessi ed Eugenia Massone della Fondazione ‘Oltre il Labirinto onlus’.

OLTRE OGNI OSTACOLO O BARRIERA – "Grazie alla pratica sportiva – ha detto Rossi – tutti hanno la possibilità di non restare esclusi: fare sport è l’occasione per superare barriere e difficoltà raggiungendo, allenandosi insieme, traguardi sempre più alti". HUG BIKE E CANOA – "In quest’occasione voglio provare – ha spiegato l’assessore – la ‘hug bike’, la bici degli abbracci usata dalle persone autistiche; intendo inoltre invitare i ragazzi qui presenti a venire con me in canoa, sul lago di Pusiano".

 DA REGIONE PROGETTI DI SPORT SOCIALE – "Perché questa giornata non resti solo uno spot e per testimoniare l’impegno della Regione a favore dello ‘sport per tutti’ – ha annunciato l’assessore – mi attiverò con il vice presidente e assessore alla Salute, Mario Mantovani, e la collega con delega a Famiglia e Solidarietà sociale, Maria Cristina Cantù, per avviare dei progetti importanti, come già accaduto in campo velico, di inclusione sociale e sportiva, sulla scia di ciò che accadrà a questi ragazzi autistici, durante la prossima estate, grazie ai centri estivi organizzati in collaborazione con la Federazione Italiana Badminton".

“In questa Giornata mondiale dell’autismo, Milano fa sentire la propria presenza con iniziative organizzate dal Terzo Settore che mettono chiaramente in luce come sia fondamentale la rete che opera sul territorio per offrire una risposta efficace e servizi di qualità ai cittadini – ha dichiarato Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute -. In queste occasioni ho parlato con molte famiglie che hanno figli autistici, mettendo in evidenza quel che abbiamo fatto e stiamo facendo, e ho ascoltato con grande attenzione le loro richieste ed esigenze".
"Con il tavolo delle associazioni – ha proseguito Majorino – stiamo progettando nuovi interventi, ma chiediamo con fermezza alla Regione Lombardia di agire in fretta: chi gestisce 17 miliardi di spesa sanitaria e più di un miliardo di spesa sociale, ha il dovere di mettere a disposizione risorse e scelte con più puntualità. Lo diciamo consapevoli, per quel che ci riguarda, di avere ancora tantissima strada da fare, ma convinti anche del lavoro sin qui fatto. Un lavoro che si è concretizzato in nuovi inserimenti in strutture accreditate e nuove convenzioni sviluppate con il Terzo Settore, nell’istituzione del tavolo di coordinamento tra i soggetti per la concertazione degli interventi e la verifica della qualità dei servizi, nella definizione con il Terzo Settore di un nuovo servizio di orientamento per le famiglie e, soprattutto, nella scelta di fondo operata in questi anni: aver aumentato la spesa complessiva riguardante gli interventi relativi alle persone con disabilità, passata dai 37 ai 45 milioni messi a Bilancio tra il 2011 e il 2015".

L’autismo, o i disturbi dello spettro autistico (Dsa), sono una condizione cronica che interessa lo sviluppo del sistema nervoso centrale. Si caratterizzano per essere a esordio precoce, manifestandosi principalmente tra i bambini. L’autismo è una sindrome complessa che colpisce il cervello alterando le abilità linguistiche di un individuo, la sua capacità di comunicare, di comprendere gli eventi sociali e di partecipare alle normali esperienze di vita. Si tratta di un disturbo neurobiologico la cui origine non è stata ancora identificata, ma è probabilmente legata a fattori genetici, organici e ambientali.

Studi scientifici hanno dimostrato che una diagnosi tempestiva e un intervento precoce portano i bambini con autismo a miglioramenti significativi e a maggiori livelli di inserimento sociale da adulti. Purtroppo, non esistono ancora esami clinici o del sangue ma, già a un anno e mezzo di vita, l’autismo può essere individuato mediante appositi questionari e strumenti di indagine da un neuropsichiatra infantile, da un neurologo o da uno psichiatra che siano esperti di disturbi dello sviluppo.

Secondo le stime più aggiornate, l’autismo colpisce in Europa circa 3,3 milioni di persone con una prevalenza maschile (3-4 maschi colpiti per 1 femmina). Purtroppo, in mancanza di un sistema adeguato di supporto e aiuto da parte delle istituzioni e della società, oltre l’80% delle persone autistiche non sviluppa capacita socio-relazionale sufficienti a renderle autonome e avrà dunque sempre bisogno dei propri famigliari e di un contesto di vita facilitato.

Redazione

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