"Abbiamo subito sospeso il Comitato, per consentire alle Forze dell’ordine di occuparsi del caso. È sconvolgente che una persona qualsiasi possa entrare nel Palazzo di Giustizia di Milano con un’arma, senza essere bloccato. Pare si tratti per giunta di una persona qualsiasi, non di un’organizzazione criminale, che ha studiato eventuali falle nel sistema di sicurezza, ciò rende quanto è successo ancora più impressionante. Siamo tutti ansiosi di capire cosa sia successo esattamente". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, commentando la sparatoria di oggi al Tribunale di Milano, a margine del Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica.
"Quanto successo questa mattina al tribunale di Milano, per quello che si è appreso fino ad ora, è legato ad una falla nella sicurezza del palazzo di giustizia che va immediatamente colmata. E’ impensabile che qualcuno possa entrare in tribunale con una pistola e uccidere delle persone. Mi auguro che, soprattutto in vista di Expo dove i rischi aumentano, si faccia tutto quello che serve per garantire la sicurezza dei cittadini". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della nuova sede italiana di Samsung.
QUESTIONE RISORSE – Sempre a proposito dell’esposizione universale, il Governatore ha assicurato che "per quanto riguarda le competenze della Regione, abbiamo fatto e stiamo facendo quanto ci compete, soprattutto in materia di sale operative e per la rete di collegamento fra la Protezione civile regionale e la Prefettura. Manca solo una cosa che avrei voluto dire al ministro Alfano e che gli ribadirò appena ci rivedremo: la firma di un decreto dpcm che stanzia le risorse proprio per finanziare queste attività che noi abbiamo messo in campo. La Regione ha anticipato i soldi necessari, ma c’era l’impegno del governo nazionale a finanziare queste attività attraverso un decreto che ancora non è stato fatto". NESSUN ALLARME – Ancora a proposito di Expo, il presidente Lombardo, ricordando che la sicurezza pubblica "non è una competenza della Regione", ha confermato di "essere tranquillo. Ho parlato stamattina con i vari responsabili delle forze dell’ordine: mi hanno garantito il massimo impegno. Se loro mi dicono che sono tranquilli, io sono tranquillo".
V.A.