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Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

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Continua allarme acqua per il fiume Ticino, per 7000 aziende agricole e per Expo

(mi-lorenteggio.com) Magenta 16 aprile 2015 – La Conferenza dei Servizi che si è tenuta ieri, 15 aprile 2015, ha confermato il +1,0 metri sopra lo zero idrometrico alla Diga della Miorina di Sesto Calende che regola il deflusso del Lago Maggiore, contrariamente a quanto chiede da tempo il Parco del Ticino, ossia il ripristino a +1.50 metri (applicato per sei anni fino al 2013) per garantire la risorsa idrica necessaria per la vita del Fiume, l’ agricoltura, l’uso ricreativo e anche l’acqua necessaria per il regolare funzionamento del sito Expo. Di fatto la Conferenza dei Servizi ha smentito il Ministro dell’ambiente Galletti, che proprio ieri, con una lettera a sua firma pubblicata dal Corriere della Sera ( di cui alleghiamo il file del testo) aveva rassicurato tutti circa il ripristino a +1,50 m.

"In conferenza dei servizi viene confermato ad oggi il +1.0 m sullo zero idrometrico del Lago Maggiore – commenta il vicepresidente del Parco del Ticino, Luigi Duse – Solo ieri il Ministro dell’Ambiente Galletti aveva assicurato sul Corriere della Sera che il livello sarebbe stato portato da subito a 1.50 m. Non solo non è successo, ma quel tavolo ha portato in avanti una decisione su una ipotesi insufficiente di 1.25 m da prendersi nelle prossime settimane, quando potrebbe essere tardi. In questa paradossale situazione, dove viene smentito un Ministro della Repubblica, noi non molliamo di un centimetro e non escludiamo iniziative di sensibilizzazione su scala più ampia di tutte le associazioni ambientaliste, degli agricoltori e dei Sindaci del Parco"

“Sono allibito dal fatto che un Ministro della Repubblica venga smentito da chi ,probabilmente, non sa dove sia collocato il Ticino, e non ne conosce priorità e esigenze – aggiunge il Presidente del Parco, Gian Pietro Beltrami – Chi si assume oggi questa responsabilità sappia che al momento debito dovrà farsene carico”

“Abbiamo chiesto in via cautelare e d’urgenza al Tribunale Superiore delle Acque la sospensiva del provvedimento ministeriale” prosegue il Consigliere Beatrice Bassi, delegato al Settore Legale: “ma la preoccupazione che la decisione possa giungere quando ormai la situazione sia irreparabile, resta.”

“Resto allibito da questa presa di posizione su un problema semplice da risolvere – conclude Fabrizio Fracassi, consigliere con delega all’Agricoltura –. Noi siamo dell’avviso che prevenire è meglio che curare, ci siamo sempre mossi in questo senso, purtroppo constatiamo che in questo Paese, invece, funziona tutto al contrario. In questi sei anni, grazie alla sperimentazione, sono stati evitati danni gravi all’agricoltura. Non vorremmo domani fare la conta dei danni anche al sito Expo con una figura a livello mondiale. Mi auguro ci sia un ripensamento, nel frattempo incontrerò le aziende agricole, noi siamo pronti a dare battaglia”.

Redazione

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