Erba/Co, 22 aprile 2015 – "Più bella, sicura e accessibile". Così il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all’Attuazione del programma, ai Rapporti nazionali istituzionali e alle Relazioni internazionali Alessandro Fermi ha definito la stazione ferroviaria di Erba (Como), che oggi, terminati i lavori di ammodernamento, ha svelato il proprio nuovo volto.
I LAVORI – I lavori hanno comportato la realizzazione di una nuova banchina centrale a servizio dei binari 2 e 3, di banchine alte 55 centimetri rispetto ai binari, lunghe 230 metri e dotate di pensiline e illuminazione, l’adeguamento del sottopasso pedonale, che è stato dotato della scala e di un nuovo ascensore a servizio dei binari 2 e 3, l’installazione di un sistema di sorveglianza con telecamere a circuito chiuso e l’ammodernamento dell’impianto di diffusione sonora delle informazioni al pubblico. Opere che porteranno a un miglioramento della regolarità della circolazione, all’innalzamento del livello di sicurezza e a una maggiore accessibilità dello scalo. I COSTI – Gli investimenti per la riqualificazione della stazione ammontano a 2,5 milioni di euro, coperti per il 60 per cento con il contratto di programma degli investimenti tra Ferrovienord e Regione Lombardia e per il 40 per cento da fondi europei Fas.
BRIANZA EXPO – La riqualificazione della stazione di Erba rientra nel progetto ‘Brianza Expo’, che Regione Lombardia e Ferrovienord hanno promosso nel novembre 2013 e che prevede la riqualificazione e l’ammodernamento dell’intera linea Milano-Asso, con interventi per un investimento complessivo di 75 milioni di euro. Fra questi Fermi ha ricordato "la riqualificazione e la messa a nuovo di 12 stazioni, la realizzazione della nuova fermata di Bruzzano-Brusuglio e della stazione unificata di Cormano-Cusano, dove l’assessore Alessandro Sorte effettuerà un sopralluogo venerdì". DUE BUONE NOTIZIE IN 24 ORE – "Dunque – ha concluso Fermi -, dopo la bella notizia comunicata ieri in Aula dal presidente Maroni circa l’apertura della tangenziale di Como e la gratuità della stessa per un certo periodo, oggi i Comaschi possono gioire nuovamente".
Redazione