PUNTI DEBOLI – "Promozione e marketing – ha sottolineato l’assessore – sono tuttavia i punti deboli del sistema turistico nazionale. Siamo primi al mondo per patrimonio artistico e culturale e vantiamo una straordinaria ricchezza in termini naturalistici e paesaggistici, ma nella classifica delle destinazioni più visitate stiamo cedendo il passo ad altri Paesi che hanno saputo comunicare meglio la loro offerta".
INVESTIRE SULLA CAPACITÀ DI RACCONTO – "Chi oggi fa marketing – ha continuato Parolini – deve essere soprattutto un abile narratore. Investire sulla capacità di raccontare l’eccellenza rappresentata dai fattori che concorrono a definire la nostra attrattività (la ricchezza dell’offerta turistica, le eccellenze in ambito del design, della moda e dell’enogastronomia) e diffondere in maniera innovativa questo racconto, sono le azioni strategiche più dirimenti per aumentare la nostra visibilità nella vastità della rete e per cogliere le grandi opportunità che è in grado di offrire il mercato globale".
SUPERARE FRAMMENTAZIONE – "Molti progetti ambiziosi, anche in ambito istituzionale – ha concluso Parolini -, come i siti ‘italia.it’ e ‘verybello’, non hanno ottenuto i risultati sperati. Anche per questo Regione Lombardia sta investendo parecchie energie per favorire l’integrazione e per superare la frammentazione che ha indebolito la promozione turistica e la nostra performance. Desidero condividere questa prospettiva anche con gli operatori del marketing qui riuniti, affinché possano mettere in rete le loro competenze e creare una rinnovata alleanza tra la ricchezza dell’offerta turistica lombarda e la loro grande professionalità".
Redazione