Nata nel 2014 dalla riorganizzazione e fusione delle strutture pre-esistenti, l’Agenzia metropolitana per la formazione, l’orientamento e il lavoro ha il compito di favorire ed incrementare una politica unitaria sui temi dell’occupazione e dello sviluppo economico, prevedendo servizi rivolti sia ai cittadini che alle imprese.
Nello specifico rispondere in modo più efficace ai cambiamenti del contesto socio-economico attraverso l’identificazione di aree di sviluppo di nuovi servizi innovativi, sia per i cittadini/utenti che per il tessuto imprenditoriale, oltre a garantire un maggior livello di integrazione trasversale e di coordinamento delle politiche del lavoro, della formazione e dello sviluppo territoriale.
Afol si pone come interlocutore privilegiato ed “unitario” per le istituzioni e gli attori del sistema economico, assicurando agli utenti un maggior livello quali-quantitativo dei servizi, razionalizzando attività ed interventi e promuovendo un’efficace incontro tra domanda e offerta di lavoro e percorsi di sostegno all’occupabilità, con particolare attenzione alle fasce deboli del mercato.
“La scelta della Giunta, oggi confermata dal Consiglio, di aderire ad AFOL Metropolitana è maturata alla luce del processo di aggregazione delle aziende consortili pre-esistenti e del profondo rinnovamento e risanamento in termini di processi e Governance che l’ente ha vissuto nel corso dell’ultimo anno” così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca, Cristina Tajani.
“Sui temi del lavoro e dello sviluppo economico – prosegue l’assessore Tajani – è necessario sviluppare una visione strategica su scala metropolitana e a lungo termine. Il Comune di Milano vuole essere parte dell’elaborazione di questo percorso ed AFOL Metropolitana, associando un gran numero di comuni della Città metropolitana, può essere lo strumento adeguato. Un’agenzia di queste dimensioni consentirà di gestire su scala adeguata politiche attive e formazione, temi su cui la dimensione territoriale deve rimanere quella centrale”.
Redazione