(mi-lorenteggio.com) Milano, 05 agosto 2015 – "Mentre un ex magazziniere di Gussago e’ costretto a vivere in auto e un uomo di 47 anni con 5 figli a Sulzano e’ costretto a occupare la stanza di un hotel per sopravvivere, la Prefettura e’ gia’ pronta a trovare sistemazione in albergo o tramite cooperative amiche ad altri 200 immigrati". Cosi’ l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, ha commentato il probabile arrivo in provincia di Brescia di altri 200 richiedenti asilo.
NO ALLE TENDOPOLI – "Siamo al fianco dei sindaci coraggiosi – ha proseguito – che in queste settimane hanno negato la disponibilita’ a ospitare e invitiamo tutti i sindaci della provincia a seguire quell’esempio". L’assessore Bordonali si e’ fermamente opposta all’ipotesi di allestire una tendopoli per sopperire alla mancanza di spazi per l’accoglienza. "La Regione Lombardia ha gia’ detto no alle tendopoli – ha continuato -, lunedi’ ho visitato quella allestita ad Agrate Brianza dove ci sono immigrati che scappano continuamente e nei pressi della quale vengono riscontrati problemi costanti di sicurezza. Come ho gia’ ribadito, non daremo ne’ tende ne’ strutture della protezione civile regionale, che servono per le emergenze e non per ospitare clandestini. Invito il prefetto a seguire l’esempio della sua collega di Cremona che ha momentaneamente negato la disponibilita’ di nuovi posti per l’accoglienza. Spero che sia solo un primo segnale e che dia il via a un rifiuto collettivo e non negoziabile da parte di tutti i prefetti lombardi".
A BRESCIA Piu’ DI 1.000 RICHIEDENTI ASILO – "Ricordo – ha concluso l’assessore Bordonali – che la provincia di Brescia ospita gia’ piu’ di mille richiedenti asilo, che ci costano oltre 13 milioni di euro all’anno. Persone che in 8 casi su 10 vengono poi identificate come clandestini. Se il Governo italiano vuole davvero lo scontro sociale con i territori, sta scegliendo il modo piu’ rapido per ottenerlo".
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