(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 ottobre 2018 – Sono tornate le milanesi. È stato il leit motiv dell’estate, che ha visto da un lato l’Inter confermarsi sul calciomercato, dopo aver praticamente acciuffato l’ultimo treno per la Champions League, e dall’altro il nuovo Milan americano, che dopo le peripezie con i proprietari cinesi, ha trovato una nuova dirigenza che ha ridato molta fiducia all’ambiente rossonero.
Sono tornate, dunque. Eppure, l’inizio è stato in salita per entrambe. Le sconfitte contro Sassuolo e Parma hanno reso da incubo l’inizio di quella che doveva essere la stagione della rinascita dell’Inter. Il punto di svolta è stato l’uno-due fatale nei minuti finali dato al Tottenham con i gol di Icardi e Vecino, che hanno ribaltato non solo il match di Champions, ma anche la stagione nerazzurra, come confermato da Icardi in un’intervista a Inter TV. Da allora, la banda di Spalletti non si è più fermata, collezionando, tra campionato e Champions League, 6 vittorie di fila. Ora la stracittadina, che potrebbe mettere ulteriori punti di distacco tra i nerazzurri e il Milan, per cercare di allontanarli dalla zona valida per la qualificazione in Champions League.
Stessa storia per il Milan di Gattuso: nelle prime cinque giornate di campionato, i rossoneri hanno ottenuto soltanto una vittoria con la Roma. Quando la crisi sembrava ormai alle porte, le prestazioni di carattere contro Sassuolo, Olympiacos e Chievo hanno riportato il Diavolo ai livelli a cui è abituato. Il derby si presenta ora in un momento importante: vincerlo significa rilanciare definitivamente le ambizioni Champions, e dare anche uno strappo morale ai mai troppo amati cugini.
Impossibile ridurre una sfida così ricca di storia, signigicato e blasone soltanto a qualche uomo, uno scontro emblematico che vede i rossoneri avanti nelle statistiche relative ai 292 match disputati, come sintetizzato graficamente da una infografica sul derby di Milano elaborata da Bwin. Eppure, Inter-Milan ritorna, quest’anno, ad essere una sfida tra due veri numeri 9, tra due bomber di razza che fanno innamorare con le loro gesta le due curve. Tra le fila nerazzurre c’è, ovviamente, Mauro Icardi, capitano della banda Spalletti: l’argentino ha segnato 4 gol in 10 derby totali, tutti l’anno scorso. All’andata la tripletta con cui consegnò la vittoria all’Inter, con un rigore realizzato al 90’. Al ritorno, invece, un gol nel 2-2, anche se ci furono due clamorosi errori. Per Gattuso, invece, c’è un super Higuain che ha già messo a segno sei gol nelle sette presenze stagionali. Il Pipita arriva da 3 gol consecutivi: la rete del 2-1 all’Olympiacos e la doppietta contro il Chievo. Per l’ex Juventus ora arriva il primo appuntamento con il derby della Madonnina. Il feeling con la porta dell’Inter è abbastanza elevato: tra Juve e Napoli ha segnato 6 gol, l’ultimo dei quali è stato decisivo per lo scudetto, al minuto 89’, con la maglia bianconera, lo scorso 28 aprile.