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UNESCO RICONOSCE ‘ARTE DEI MURETTI A SECCO’ PATRIMONIO DELL’UMANITÀ. VALTELLINA SARÀ SPLENDIDA PROTAGONISTA

ASSESSORE SERTORI: DECISIVO IL LAVORO DELLA FONDAZIONE PROVINEA

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 28 novembre 2018 – L’Unesco ha riconosciuto oggi i muretti
a secco, nello specifico ‘L’Arte dei muretti a secco’, come
Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
La candidatura è stata presentata dall’Italia in collaborazione
con Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e
Svizzera, a dimostrazione che l’arte del muretto a secco è
un’opera culturale internazionale di grande rilievo.

PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE – “In Valtellina, dove
esiste la più grande area terrazzata vitata e non d’Italia – ha
commentato l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e
Piccoli Comuni Massimo Sertori – si è ottenuto finalmente questo
prestigioso riconoscimento internazionale, che conferma
l’importanza di questo settore nel nostro Paese”.

FONDAMENTALE LAVORO DEGLI ULTIMI ANNI – “Il risultato – ha
proseguito – è frutto di un lavoro di squadra attuato in questi
anni tra gli Enti locali e il Ministero delle Politiche
agricole, con il grande supporto e contributo per il nostro
territorio della Fondazione ProVinea. L’Unesco ha riconosciuto
come ‘Patrimonio Immateriale dell’Umanità’ la tradizione e la
cultura di quest’arte che ha reso storicamente coltivabili
territori impervi come quelli valtellinesi. D’obbligo
ringraziare Cristina Scarpellini, presidente di Provinea che ha
preso a cuore il progetto, portando a casa questo importante
risultato per la nostra provincia. Porteremo la Valtellina alla
ribalta di un circuito internazionale come quello dell’Unesco”.

ADESSO LA VALORIZZAZIONE – “Adesso sta a noi – ha concluso
Sertori – sfruttare e sostenere questo patrimonio con azioni
mirate alla tutela e alla valorizzazione di questa opera
dell’uomo”.

FONDAZIONE PROVINEA – “Siamo molto contenti di questo
grandissimo risultato per l’Italia che coinvolge tutti i
terrazzamenti della Valtellina”. È il commento di Cristina
Scarpellini, presidente della ProVinea, fondazione che promuove
e pone in essere iniziative finalizzate sia alla tutela e
valorizzazione del territorio, sia alla difesa dell’ambiente,
collaborando con istituzioni ed enti per conseguire i suoi
obiettivi, che oggi ha comunicato personalmente all’assessore
Sertori la notizia. “Sono in totale 2500 i chilometri di muretti
realizzati a secco – ha aggiunto – e la nostra fondazione
nell’ultimo anno ha messo in atto varie azioni propedeutiche a
questo straordinario riconoscimento. Ringrazio Mipaaf e ITLA
Italia che hanno sostenuto fin dall’inizio questa candidatura,
così come la vicina Svizzera, i Paesi UE che hanno partecipato
e, non da ultimo, l’Unesco per aver confermato ‘L’Arte di
costruzioni dei muretti a secco’ come patrimonio immateriale
dell’umanità”.

 

Redazione

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