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Donne: Maria Saladino Candidata a Segretario Nazionale del Partito Democratico

 

(mi-Lorenteggio.com) Roma, 10 dicembre 2018 – Riceviamo e pubblichiamo:

Appello alle Donne Democratiche e Socialiste del Sud, del Centro, del Nord, delle Isole, dell’ Italia intera, alle italiane orgogliose a sostenere la Candidatura di Maria Saladino a Segretario Nazionale del Partito Democratico. Le donne non sono differenza, ma valore aggiunto, occorre però dimostrarlo quotidianamente consapevoli che, forse, dobbiamo acconsentire di meno verso quegli uomini, certamente una esigua minoranza, che non riescono a cogliere il vero senso della nostra essenza e della nostra capacità innata di dare equilibrio alla politica, rendendola meno rissosa e più intuitiva, ed alla società, rendendo le battaglie quotidiane efficaci ed efficienti nelle strategie, nei risultati e negli obiettivi, quelle a cui il nostro ruolo, sociale e politico ci espone, cosi come è giusto che sia, rendendoci protagoniste.

Noi Donne dobbiamo affermare la nostra essenza democratica, che non può essere espressa solo in proclami o accettazioni supine di scelta, linee e progetti, sia nel sociale che nella politica. Io chiedo alle Donne del nord, del Sud, del Centro, delle Isole, dell’Italia intera di fare arrivare un segnale forte, un segnale che unisce anche l’Italia delle Donne, urlando non concessioni ma capacità di conquistare ruoli e diritti. Non sono un volto noto ma penso di aver lasciato già una piccola orma, a cui si devono aggiungere le vostre delle donne di tutta Italia, per segnare il percorso del futuro delle nostre generazioni e di quelle che varranno, mettendoci insieme in cammino, per vincere una battaglia di libertà.

Voglio condividere con voi alcune informazioni su chi sono, intanto una ragazza che crede nel futuro e nella possibilità di far rinascere la più grossa forza democratica del paese fondata sul protagonismo dei cattolici e sulla laicità dei socialisti e radicali, dove tante donne ed uomini si rivedono e ne stanno soffrendo lo stato in cui versa. Mi viene chiesto in tutte le interviste, chi è Maria Saladino, ed io provvedo a presentarla, questa determinata ragazza del Sud, che vive a Roma ed ama il Nord e l’Europa dei Popoli.

Maria Saladino nasce a Castrovillari 36 anni fa, va a vivere a circa 20 anni a Roma, frequenta gli studi universitari, consegue la laurea triennale in Scienze Politiche Relazioni Internazionali, ed in due anni consegue, presso la LUMSA di Roma, la laurea magistrale in Politiche delle Relazioni Internazionali con il massimo dei voti e la lode; per dare continuità alle sue ambizioni, frequenta la Società Italiana per la Organizzazione Internazionale (SIOI), si sposta a Cardiff, ritorna alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per uno stage di un anno presso l’ufficio del segretario generale, ufficio studi e rapporti istituzionali, servizio relazioni internazionali, passa poi al Ministero dell’ Istruzione, dell’ Università e della Ricerca; a batteria realizza una esperienza biennale presso il Parlamento Europeo collaborando con parlamentari del gruppo PSE, partecipando alle Sedute Plenarie, elaborando emendamenti a provvedimenti legislativi dell’Unione, collaborando nelle attività parlamentari; inizia la sua attività professionale nell’ambito della ricerca ed intercettazione di fondi europei e si specializza in progettazione, rendicontazione e gestione di azioni a risorse dirette gestite dalle Direzioni Generali della Commissione europea, svolge, quindi, consulenza presso alcuni Enti Locali in materia di euro progettazione. Si misura con una rete di giovani rappresentandoli, nella competizione elettorale europea del 2014 nelle liste del Partito Democratico nel collegio meridionale, ottiene un ottimo e, da molti, inaspettato risultato in consensi. Tenta di scardinare un sistema partito che non attenziona le tante giovani risorse, non si perde d’animo, fa parte del comitato nazionale per il Si alla riforma costituzionale, partecipa quale delegata provinciale alle primarie 2017 del PD. Dopo la debacle del 3 marzo 2018, non si arrabbia e non abbandona il progetto PD e per evitare il distacco delle piazze dal suo partito fonda nel 2017, costituendola il 01 agosto dello stesso anno Piazza Dem, le Piazza Dem, iniziando il radicamento sui territori. Intuisce la necessità per il Popolo Democratico di valutare percorsi nuovi e dirompenti al servizio reale dei bisogni e dei disagi della gente. Arriva alla stupenda esperienza politica nel massimo momento di democrazia che dovrebbe rappresentare il Congresso nazionale del partito democratico, candidandosi a Segretario Nazionale. Su quali basi? 1.

Correggere i più gravi errori del Partito Democratico:

Il PD deve ritornare ai valori che lo hanno generato, il protagonismo dei cattolici e la laicità dei socialisti, con questi valori si è radicato alla sua gente, quella stessa gente, tanta, che ha votato al buio per protesta. Un nostro obiettivo l’abolizione dell’automatismo segretario e candidato premier, è stato uno degli errori più gravi, non c’è stato più partito, i circoli sono stati abbandonati a se stessi senza il collegamento al carisma della sua guida, il PD ha lasciato sola la sua gente, quella che soffre, quella che protesta, il PD non ha saputo leggere le sofferenze della sua gente, e , tra l’altro, non ha saputo vendere le cose belle fatte dai suoi governi. L’altro grande errore? Le divisioni interne. Insomma un suicidio politico. 2. Chiedendo il consenso prima agli iscritti e, con buona fortuna, al popolo democratico sulla base di alcuni simboli che ne distinguono la proposta: il primo è la Piazza come luogo di aggregazione, di confronto, la Piazza delle vittorie, delle proteste, delle proposte, quella dei cuori che battono, delle emozioni, della voglia di fare Politica, quella in cui crescono i giovani nei valori fondanti della democrazia; il secondo, scelto per l’occasione, per dare una risposta immediata a chi si chiede il perché si è candidata, la scultura nella piazza di Wall Street, quella della ragazza che guarda il toro sfidandolo senza paura. Il toro è il populismo e, nello stesso tempo, il pericolo di un Pd che svolti a destra, non accorgendosi che il modello macroniano è fallito.

La ragazza?

Deciderà il Popolo Democratico! Il terzo è il suo Progetto politico Piazza Dem nato nei garage come Google e Amazon e si presenta come la Start Up della politica. Dichiara apertamente di battersi affinchè: a. il congresso sia vero e la sua presenza contribuisca a raggiungere questo obiettivo b. la politica torni ai territori e le piazze ne diventino protagoniste. Ora, dopo questa mia breve e doverosa, offerta di informazioni, devo dire, con la sincerità che mi contraddistingue, che in questi giorni aspettavo solidarietà dal mondo istituzionale delle donne: mi è mancata tanto!!! Forse perché non sono io istituzione e quindi la cosa può essere vista come un difetto. Di questo me ne dispiaccio, ma ho un pensiero diverso se guardo la foto della mia Italia ed inserisco quelle donne che hanno avuto la possibilità di andare oltre ma non ne hanno trovato il coraggio, pur avendone capacità per radici e ragioni, ed anche a quelle è rivolta la mia candidatura. Sono felice però di avere accanto a me quelle donne che giornalmente, anche tante non iscritte al PD (non deriva dalla occasione la mia felicità) vivono i problemi sotto i tetti delle loro famiglie, sui posti di lavori, nelle scuole, per le strade, esposte dalla loro stupenda condizione di essere donne , madri, figlie, lavoratrici, disoccupate, in politica o nelle istituzioni, cittadine normali. Vorrei però venisse colta meglio la opportunità, dalle donne d’Italia, del PD e dell’area democratica, anche quelle presenti nelle istituzioni. A loro, non un appello ma una determinata consapevolezza, chiedo pubblicamente non consenso, ma a loro dico provate a conoscermi, proviamo a fare squadra, utilizzatemi per una prima volta, vedrete la forza dirompente dell’impegno quotidiano di tutte noi messe insieme a favore dei territori, con ruolo o senza ruolo, proviamoci io ne sarei orgogliosa come donna, non in termini di consenso elettorale, ma perché avrò vinto la mia prima battaglia vera, pensiamoci, vediamoci, incontriamoci.

Roma, 09.12.2018

Maria Saladino Candidata a Segretario Nazionale PD.

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