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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

A Cantù (CO), iniziativa ‘un caffè contro le mafie’

(mi-Lorenteggio.com) Cantù, 23 marzo 2019 – In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie istituita il 21 marzo di ogni anno dalla Camera dei Deputati, il Comune di Cantù si fa promotore di una celebrazione che si è svolta oggi in Piazza Garibaldi.

Come da programma, c’è stata  l’affissione di uno striscione commemorativo e la lettura da parte di esponenti della società civile di alcuni tra i contributi letterari più significativi dedicati a coloro che hanno immolato la loro stessa vita per combattere le mafie.

A seguire anche la lettura dell’articolo 416 bis del Codice Penale, che punisce il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.

La celebrazione si è conclusa con un gesto che testimonia la presenza della comunità e la volontà condivisa di vivere attivamente la piazza cittadina, tutti i presenti  sono stati invitati a bere un caffè in Piazza Garibaldi, ritrovo dei cittadini e luogo simbolo della Città.

Hanno aderito all’iniziativa: Centro Studi Sociali contro le mafie – Progetto San Francesco, LIBERA, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Comitato dei Sindaci della Bassa Comasca 5 dicembre 2014, Confersercenti Como, Confcommercio Como e Confartigianato Imprese Como.

L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Como.

Anche l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, ha preso parte questo pomeriggio a all’iniziativa.

LOMBARDIA HA ATTIVATO POLITICHE PER PREVENZIONE MAFIE – “La Lombardia – ha dichiarato l’assessore De Corato – ha approvato negli anni varie leggi regionali (la n.2 e la n.9 del 2011 e la n.24 del 2015), con cui l’ente ha attivato politiche per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità ed in particolare per
incentivare il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata e sostenere il loro riutilizzo da parte degli enti locali e della Regione”.

DA REGIONE 200.000 EURO PER CASERMA CARABINIERI CANTÙ – “In giunta abbiamo approvato nei mesi scorsi – ha evidenziato l’assessore alla Sicurezza – lo stanziamento di 200.000 euro per la riqualificazione e l’ammodernamento della sede dell’Arma dei Carabinieri di Cantú. Stiamo investendo somme importanti attraverso cofinanziamenti per ristrutturazioni e costruzioni di nuove caserme in ogni provincia sul territorio”.

DA MONITORARE SETTORI TURISMO, AFFITTACAMERE E SANITÀ – “I settori di interesse della criminalità – ha ricordato l’assessore – vanno dai più tradizionali commercio, rifiuti,
ciclo del cemento e filiera ortofrutticola, ristorazione alle più recenti penetrazioni nel settore sanitario e in quello turistico, in particolare quello degli affittacamere. Inoltre la ricerca condotta per Eupolis dal team di studenti della università Statale di Milano coordinati dal professor Dalla
Chiesa ha evidenziato la sempre più insidiosa presenza delle mafie straniere in Lombardia. Le aree sotto traccia sono quelle su cui è più difficile intervenire: usura, turismo appartamenti e farmacie”.

RIBADITO IL NO AD OGNI FORMA DI INFILTRAZIONE – “Nel 2017 la Lombardia – ha concluso De Corato – si è collocata al 5° posto tra le regioni con il maggior numero di beni immobili e aziende
sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Da Cantù, oggi, si è perciò alzato forte il nostro no ad ogni possibile forma di infiltrazione mafiosa nella società e nelle istituzioni lombarde”.

 

V. A.

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