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Pio Albergo Trivulzio: Bilancio 2018 e Documento programmazione economica 2019-2020-2021

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 Giugno 2019 – Il Consiglio di Indirizzo dell’ASP IMMeS e Pio Albergo Trivulzio ha approvato il Documento di programmazione economica triennale 2019 – 2021 che, anche tenendo conto dei risultati dell’esercizio 2018 approvati in precedenza, ne definisce gli obiettivi operativi.
Nei prossimi tre anni, la nuova Direzione Generale ha intenzione di impegnare importanti risorse, rese disponibili dal ridursi dei vincoli derivanti da deficit e indebitamento, per accelerare il miglioramento delle cure e dell’ospitalità per tutti coloro che internamente o dall’esterno ricorrono ai servizi del Pio Albergo Trivulzio.
In particolare verrà potenziata, come Ente Gestore, la presa in carico dei malati cronici per la gestione del loro percorso diagnostico e curativo; si procederà all’adeguamento normativo dei reparti di riabilitazione, uno dei fiori all’occhiello del sistema socio sanitario milanese, all’ammodernamento del poliambulatorio e delle attività diagnostiche in una collaborazione sempre più solida con i Medici di Medicina Generale del territorio; si potenzierà ulteriormente il Pronto Intervento Geriatrico, che sta dando qualificati risultati, particolarmente apprezzati sia dagli utenti sia dalle ASST della Città di Milano e, da ultimo ma non meno importante, si realizzerà il ‘Cortile dell’esperienza’ dedicato ai malati di Alzheimer.
Obiettivi che andranno di pari passo con il miglioramento ulteriore della gestione ordinaria e alla valorizzazione delle funzioni che vengono svolte dal PAT per conto di Regione Lombardia e Comune di Milano. Alla Regione, attraverso bandi specifici attivati dalle ATS, si chiede il riconoscimento di un totale di 215 posti letto già attivi, per la presa in carico di pazienti affetti da Alzheimer, su tutte e tre le sedi, Pio Albergo Trivulzio e Principessa Jolanda a Milano e Istituto Frisia a Merate. A fronte del riconoscimento della richiesta, ne deriverebbe un incremento del budget ATS di 870 mila euro annui. Sempre sul sistema socio sanitario regionale, per la fragilità geriatrica diverrà prioritario veder riconosciuta l’attuale capacità produttiva dell’ASP, superiore a quanto contrattualizzato: ciò implicherebbe un ulteriore importante aumento di ricavi e una significativa stabilizzazione nella risposta ai bisogni dei cittadini anziani. Il dialogo avviato con il Comune di Milano, invece, ha come obiettivo un progressivo adeguamento della retta alberghiera per i posti letto in convenzione, per equipararla alla retta in vigore per l’utenza privata: ciò porterebbe ad un aumento dei ricavi di circa 1,5 milioni di euro all’anno.
Il punto di partenza sono i positivi risultati economici e finanziari conseguiti nel periodo 2015-2018. Le perdite sono risultate ancora in calo anche nel 2018 (3,5 milioni contro i 4,5 del 2017 e i 13,5 milioni di euro del 2014) e sono riconducibili sostanzialmente ai miglioramenti della gestione ordinaria. L’indebitamento, grazie ad alcune importanti cessioni immobiliari, è sostanzialmente dimezzato passando da circa 100 milioni a poco più di 52 milioni di euro. Un risultato che ha portato a una diminuzione degli oneri finanziari del 43,9% nel periodo 2016-2017 e di un ulteriore risparmio pari al 13,5% nel 2018.
Il 2018 registra un bilancio civilistico in positivo per 3.092.639 milioni grazie al contributo delle partite straordinarie derivante dalla cessione di immobili. I ricavi sono risultati superiori a quelli del 2017 di 1,7 milioni di euro, grazie all’incremento di fatturato della gestione caratteristica: le aree di intervento che hanno dato migliori risultati sono la Cure intermedie, l’Hospice e il PR.IN.GE., Primo Intervento Geriatrico, partito a maggio 2017 e che nel 2018 ha operato per tutti i mesi dell’anno con un buon tasso di saturazione dei posti letto. Inoltre è stato registrato un aumento dei ricavi per locazione pari a 670 mila euro. L’aumento del 6,6% rispetto al 2017 è dovuto all’incremento delle unità immobiliari date in locazione, tra cui alcuni alloggi con contratto di locazione a uso ricettivo. Si aggiungono, inoltre, maggiori sopravvenienze attive, in particolare donazioni, per 120 mila euro.
2,4% è, invece, la percentuale di aumento dei costi, rispetto al 2017: pesano gli accantonamenti e il costo dell’assunzione del personale.
“La fase di emergenza possiamo senz’altro ritenerla alle nostre spalle – dichiara Giuseppe Calicchio, Direttore Generale del Pio Albergo Trivulzio -. Possiamo dunque guardare al futuro con maggior tranquillità ma anche con l’ambizione di dare servizi sempre di più all’altezza delle esigenze di una popolazione anziana in crescita e in molti casi fragile.Allo stesso tempo cercheremo di implementare soluzioni di welfare aziendale per rendere sempre più coeso il rapporto tra lavoratori e Azienda. Sono certo che con il consenso delle nostre Istituzioni di riferimento sapremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati”.
“Vorrei sottolineare – aggiunge Maurizio Carrara , Presidente del Consiglio di Indirizzo del Pio Albergo Trivulzio – il dato delle donazioni raccolte nel 2018. Sono il segno tangibile che il Trivulzio sta di nuovo tornando ad essere un punto di riferimento per la solidarietà dei milanesi. Era questo, assieme al risanamento economico, l’obiettivo primario che si era dato questo Consiglio al momento del suo insediamento. Possiamo dire che la missione è avviata”.

 

Redazione

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