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venerdì, Maggio 3, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

MALTEMPO. SOPRALLUOGO PROTEZIONE CIVILE NELLE PROVINCE DI BRESCIA, LECCO E SONDRIO

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 giugno 2019 – Si sono svolti oggi, nei territori
recentemente colpiti dal maltempo in provincia di Lecco, Brescia
e Sondrio, i sopralluoghi di una delegazione di tecnici della
Protezione civile nazionale, accompagnata dai delegati
regionali, per stilare sul campo una stima realistica dei danni.

LENTO RITORNO ALLA NORMALITA’ – “La situazione sta lentamente
tornando alla normalita’ nelle zone flagellate, molto lavoro e’
gia’ stato fatto sia da parte dei volontari, che da parte dei
Comuni e delle aziende locali – ha detto l’assessore regionale
al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni -. In provincia
di Lecco, in particolare, restano critiche alcune situazioni: in
Val Molinara, dove, sul torrente Molinara, sta intervenendo
l’Ufficio territoriale regionale di Monza e Brianza; in Val di
Fus, in cui restano evacuati una decina di abitanti della
frazione di Cortabbio; in Valle delle Noci, dove e’ gia’ stato
attivato un primo intervento in somma urgenza su tre diversi
piccoli torrenti.

ATTIVATI INTERVENTI IN SOMMA URGENZA A COPERTURA TOTALE – A
Premana, dove si registrano ancora 47 sfollati, restano frane a
incombere sull’abitato ma anche li’ sono stati gia’ attivati i
primi tre interventi in somma urgenza da parte del Comune.
“Grazie alla delibera che la Giunta regionale ha approvato
lunedi’ scorso – ha puntualizzato l’assessore – e’ stato gia’
possibile, per i Comuni sotto i 5000 abitanti, portare avanti
interventi fino a 100.000 euro, che saranno rimborsati al 100
per cento e, per i Comuni sotto i 20.000, che saranno rimborsati
all’80%”.

Un sorvolo con l’elicottero sulla Valchiavenna e un sopralluogo
tra i Comuni di Darfo, Angolo Terme e Niardo, in Valcamonica,
hanno permesso di verificare l’evolversi delle situazioni anche
sulle province di Sondrio e di Brescia, dove si segnalano ancora
due famiglie sfollate in Valcamonica a causa di arterie
principali interrotte, che rendono le case irraggiungibili,
oltre all’inagibilita’ di strade secondarie, che conducono ad
alpeggi e malghe.

“Entro i primi giorni della settimana prossima, – ha concluso
Foroni – Regione Lombardia inviera’ al Governo il programma
dettagliato degli interventi basato sulle richieste giunte dai
Comuni negli ultimi sette giorni”.

 

Redazione

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