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martedì, Maggio 7, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

LAGO DI VARESE, CATTANEO: SIAMO IN LINEA CON CRONOPROGRAMMA

 

(mi-lorenteggio.com) Varese, 12 luglio 2019 –  “Siamo in linea con il cronoprogramma,
dalla firma dell’accordo del 12 aprile ci siamo mossi su tutte
le 5 macroazioni previste”. L’ha detto l’assessore all’Ambiente
e Clima della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, presiedendo,
oggi, il Comitato di coordinamento dell’Aqst ‘Salvaguardia e
risanamento del lago di Varese’, alla presenza di tutti i
sottoscrittori dell’accordo.

‘MACROAZIONE A’, RETE FOGNARIA – Sono state raccolte e
organizzate le segnalazioni sul malfunzionamento del sistema
fognario. Iniziera’ nelle prossime settimane l’attivita’ di
rilievo topografico del reticolo fognario del lago e si stanno
studiando i carichi, in tempo di pioggia, dagli sfioratori
fognari. Entro il 2021 ci sara’ il completamento di tutto il
monitoraggio.
“Sono stati individuati gli interventi prioritari – ha
evidenziato Cattaneo -, abbiamo recepito la progettazione
esistente e cio’, gia’ in autunno, consentira’ di fare i primi
interventi sulle fogne”. “Inoltre – ha aggiunto – e’ stata
assegnata la gara sul monitoraggio degli oltre 1000 chilometri
di fogne attorno al lago, che richiedera’ un lavoro di due anni e
mezzo, che sara’ fatto in modo progressivo, cosi’ da poter avere
il quadro completo degli interventi necessari. La prima fase
riguardera’ Varese, Buguggiate e Cazzago Brabbia”.

‘MACROAZIONE B’, MONITORAGGIO DELLE ACQUE – Le attivita’ di
monitoraggio sono svolte mensilmente e prevedono: installazione
delle boe per il monitoraggio delle acque; la verifica degli
elementi biologici e la presenza di potenziali patogeni nel lago
di Varese, nel fiume Bardello e nel Lago Maggiore; il controllo
dei parametri microbiologici e della fioritura di alghe.
“Abbiamo fatto accordi sia con Universita’ dell’Insubria sia con
il Cnr – ha confermato Cattaneo – e abbiamo assegnato alla
Provincia le risorse per poter inserire nel Lago, insieme ad
Arpa, le boe che misureranno in maniera permanente la qualita’
delle acque dentro il Lago, sul Bardello e alla foce del
Bardello nel Lago Maggiore, per monitorare la situazione”.
La Segreteria tecnica ha valutato infine le proposte di
tecnologie innovative. “Abbiamo verificato tutte le tecnologie
che ci sono state segnalate in questi mesi – ha spiegato
l’assessore – e nessuna di queste dimostra di avere soluzioni
risolutive per il risanamento del Lago. Proseguiremo con la
verifica di tutte le proposte che arriveranno”.

‘MACROAZIONE C’, RIATTIVAZIONE IMPIANTO DI PRELIEVO IPOLIMNICO –
“Il prelievo ipolimnico – ha detto Cattaneo – sara’ riattivato e
la sperimentazione comincera’ gia’ da questo mese. Sono state
presentate una pluralita’ di soluzioni, che verranno sperimentate
al fine di abbattere i cattivi odori, che sono quelli che hanno
portato, nel 2004, alla sospensione delle attivita’”.
Si tratta di un impianto che prevede il prelievo delle acque piu’
profonde, cariche di inquinanti (fosforo) e povere di ossigeno,
perche’ possano essere riversate fuori dal Lago e consentire la
riossigenazione del bacino, per contrastare i fenomeni di
eutrofizzazione. L’impianto funziona, tuttavia sono previsti
degli interventi di miglioramento e di ammodernamento. Tra i
risultati attesi: il controllo delle emissioni odorigene; la
gestione integrata; la riduzione dei costi con un impianto
fotovoltaico e l’aumento dell’efficacia del prelievo con
allungamento del periodo di esercizio.

‘MACROAZIONE D’, SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITA’ – “Tra i primi
interventi previsti c’e’ la costituzione di una task force che
valuti, gia’ nei prossimi giorni, la possibilita’ di avviare una
navigazione pubblica elettrica sperimentale, per i mesi di
agosto e settembre – ha affermato Cattaneo -. Se sara’ possibile,
e se troveremo un interlocutore che noleggi un battello
elettrico adeguato, il Comune e la Provincia di Varese e i
Comuni rivieraschi si sono resi disponibili alla sperimentazione
da subito di una navigazione anche con finalita’ turistiche”.
La cooperativa dei pescatori ha proposto al Comitato un progetto
per la tutela della fauna ittica del Lago di Varese. “Oggi ci
sono tre specie che hanno distrutto le specie autoctone (siluro,
gardon e carasso) – ha affermato l’assessore – e vorremmo poter
individuare un progetto che riporti nel Lago di Varese il pesce
persico, l’alborella, il luccio e il triotto, le specie tipiche
del nostro territorio”.

‘MACROAZIONE E’, COMUNICAZIONE – L’opera di comunicazione sara’
affidata al Liceo artistico Frattini di Varese, l’attivita’ di
fine di creazione di un logo per l’Aqst. Alla scuola sara’
riconosciuto un premio per l’acquisto materiale didattico.
“Sono stati mesi di lavoro molto intenso – ha concluso Cattaneo
-. Ci ritroveremo alla fine di settembre per monitorare
l’ulteriore avanzamento dei lavori”.

 

Redazione

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