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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

La Dea fortuna favorisce le donne

 

Milano, 18 novembre 2019 – C’è chi ricorre ad amuleti e portafortuna, quando sceglie di tentare la sorte. Si tratta di semplici gesti antichissimi entrati nella consuetudine e nella quotidianità di ciascuno. Momenti in cui, per sfidare il destino, si va in cerca di un sostegno dai contorni magici. Lo dice anche la parola ‘talismano’, che deriva dal persiano antico e indica proprio una ‘figura magica’, che si porta sempre con sé. I primi amuleti venivano utilizzati addirittura dai primitivi cacciatori, in tempi lontanissimi: questi uomini li creavano utilizzando denti e ossa di animali.

Chi sceglieva di portarli sempre con sé era persuaso ad avere un certo senso di sicurezza e fiducia nel destino, sperava insomma che quella determinata battuta di caccia che si apprestava ad affrontare avrebbe potuto essere la più ricca possibile. Nel corso dei secoli quello di avere dei talismani è un gesto che è entrato nella quotidianità, diventando sempre più trasversale: chissà se anche il segreto del successo delle donne che tentano la fortuna risiede proprio nel possesso di un amuleto. Perché secondo una statistica di Leovegas emerge infatti che sono proprio le donne a essere le predilette dalla Dea bendata. La fortuna si sa, è sfuggente e spietata. Può nascondersi dietro dietro una mano di blackjack online, dentro un biscotto o in una coccinella che si posa sulla propria mano, ma di certo è sempre pronta a manifestarsi in coloro che ci credono.

L’Abc per intercettare la buona sorte

Attraverso un’indagine sui numeri del popolo di giocatori fatta dalla digital entertainment company svedese, emerge insomma che sarebbero proprio le donne a essere le più sfiorate dal tocco della buona sorte. La percentuale di vincita, rispetto agli uomini, parla chiaro ed è superiore di diversi punti percentuali anche in rapporto a una serie di successi di peso messi a segno proprio sul sito di Leovegas. Ma ci sono dei segreti per attrarre la buona sorte? E’ possibile affermare che le persone più fortunate sono in generale predisposte a entrare in contatto con gli altri e creare una rete di relazioni, inoltre hanno un atteggiamento positivo e solare.

Accettano di uscire spesso dalla propria ‘comfort zone’ e questa naturale tendenza le porta a intercettare nuove opportunità e occasioni. Sanno trasmettere fiducia e non si piangono addosso, inoltre riescono a trasformare ostacoli e problemi in possibilità di evoluzione in positivo, diversamente da quanto potrà fare una persona cupa e sempre negativa. Sono in molti a dedicarsi anche all’interpretazione dei sogni, per intercettare il destino. Insomma, non c’è una vera e propria regola per ingraziarsi la buona sorte, ma si può essere naturalmente predisposti a incontrarla. Come? Cercando di capire come evitare di auto sabotarsi con atteggiamenti negativi. E perché no, se può dare maggiore sicurezza, anche con l’ausilio di un piccolo talismano. Ci sono molti esempi nel corso di una storia millenaria, basta pensare che è dagli antichi Celti che deriva la credenza relativa al ritrovamento di un quadrifoglio.

Così come anche coralli e ferri di cavallo sono ritenuti amuleti portafortuna. Mentre in Giappone nei templi scintoisti si realizzano sacchettini di stoffa colorati (detti ‘omamori’) dedicati alla protezione di differenti aspetti della vita, dall’amore al denaro e così via.

 

L. M.

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