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CYBERBULLISMO. IN AUDITORIUM TESTORI 350 RAGAZZI A SCUOLA DA CAMPIONI DI CALCIO

Milano, 19 novembre 2019 -Si chiama ‘Palla in rete, diamo un
calcio al cyberbullismo’ l’evento che si e’ svolto
all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia alla presenza di 350
ragazzi oltre che di esponenti del mondo scientifico e sportivo.

I lavori sono stati aperti dall’assessore allo Sport e Giovani
di Regione Lombardia Martina Cambiaghi. Presenti, tra gli altri,
il dirigente sportivo ex difensore dell’Inter ed Fabio Galante
accompagnato dalla squadra under 17, il presidente dell’Ordine
dei giornalisti Alessandro Galimberti, il direttore del
dipartimento materno infantile dell’ospedale Fatebenefratelli,
il presidente dell’Ordine degli psicologi della Lombardia
Riccardo Bettiga oltre ai 350 ragazzi delle scuole secondarie di
primo e secondo grado di Milano e provincia.

NUMERI PREOCCUPANTI – “Ho voluto scendere in campo personalmente
– ha spiegato l’assessore Martina Cambiaghi – perche’ i numeri di
questo fenomeno sono preoccupanti e sempre piu’ spesso le
cronache locali e nazionali riportano episodi allarmanti. Il
bullismo e il cyberbullismo si possono combattere con
l’educazione, con la cultura sportiva, con l’esempio e la
condivisione di valori importanti”.

DATI – Secondo i dati del Coni, infatti, in Italia il 10
percento dei ragazzi in eta’ scolare e’ stato vittima di bullismo
in ambienti sportivi, il 15 percento degli adolescenti e’ stato
preso in giro o ha subito scherzi nello spogliatoio. Nella
maggior parte dei casi (75%) si tratta di ragazzi che hanno
subito episodi di bullismo anche a scuola, mentre il 15% di
cyberbullismo. Non solo, il 22 per cento degli adolescenti viene
preso in giro mentre fa sport perche’ non prestanti o poco
dotati.

DASPO PER GENITORI POCO EDUCATI – “Non ho avuto paura – ha
aggiunto l’assessore regionale Cambiaghi – di puntare il dito
verso i genitori in particolare quelli che dovrebbero essere da
monito e invece nella realta’ si trasformano sempre piu’ spesso in
esempi negativi. Un bambino impara da loro a comportarsi”.

“Sono certa che servano provvedimenti seri – ha chiosato
l’assessore – ma il primo esempio deve arrivare dalla famiglia.
Ho proposto il Daspo per i genitori che chi si comportano male e
non danno il buon esempio, anche solo con intemperanze verbali
su tribune e palazzetti”.

Il mondo del calcio ha risposto con campioni di oggi e di ieri
che accompagneranno la squadra di ‘Palla in rete’ in questo tour
itinerante che si concludera’ il prossimo mese di maggio con la
consegna di quattro borse di studio a giovani medici psicologi e
verranno premiate le scuole partecipanti. Il format tocchera’
oltre che Milano anche Torino, Roma e Napoli.

“Il mondo dello sport purtroppo e’ terreno fertile per il
dilagare di episodi di bullismo e cyberbullismo – ha detto il
professor Luca Bernardo – la competizione e il desiderio di
primeggiare spesso portano a schernire chi non e’ dotato o ha
difetti fisici, amplificando con l’ausilio del web insulti,
violenza verbale e anche forme piu’ subdole di discriminazione
verso un compagno di squadra considerato diverso. Sono
situazioni che possono minare l’autostima fino ad indurre un
giovane atleta ad abbandonare la pratica sportiva”.

“Per questo – ha concluso – abbiamo deciso di trasferire un
insegnamento positivo ai ragazzi chiedendo aiuto e sostegno
proprio ai campioni del mondo del calcio perche’ ad un messaggio
di un idolo sportivo si presta piu’ attenzione”.

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