9.5 C
Milano
sabato, Aprile 27, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Piani individuali di risparmio. Come scegliere i PIR migliori

 

Milano, 16 febbraio 2020 – I piani individuali di risparmio, introdotti nella Legge di Stabilità del 2017, sono forme di investimento a medio termine che veicolano i risparmi verso le PMI.
I PIR (Piani individuali di risparmio) possono essere gestite da società di gestione del risparmio (SGR), da società assicurative o possono essere inserite in un contesto di risparmio amministrativo. Questi piani di accumulo sono riservati esclusivamente alle persone fisiche, dunque non accessibili ad aziende o da altri soggetti giuridici.

Ogni piano individuale di risparmio deve essere mantenuto, dal singolo investitore, almeno 5 anni e non può superare la soglia dei 30mila euro di investimento. Se un soggetto vuole investire in più PIR non può superare la soglia complessiva di 150mila euro.

 

I piani di accumulo del capitale permettono di investire le risorse in diversi settori finanziari, come le obbligazioni, le azioni o quote di fondi di investimento. In questo caso, un PIR investimento prevede che il 70% del capitale investito deve essere destinato a degli strumenti finanziari emessi dalle aziende italiane o da imprese europee che hanno sedi in italia.

 

Come scegliere il PIR più adatto

 

Gli strumenti finanziari più gettonati, oggetti dei piani individuali di risparmio, sono MidCap, Star e AIM.

Il MidCap raccoglie i titoli a media capitalizzazione, è composto da 60 società considerate come le società più grandi di Piazza Affari e non appartenenti all’indice FTSEMib.

Lo Star (Segmento Titoli con Alti Requisiti) raggruppa le società con capitalizzazione che varia dai 40 milioni e il miliardo di euro. Le imprese dello Star rispettano i termini di trasparenza e alta qualità e sono fortemente allineati agli standard finanziari internazionali.

L’AIM (Alternative Investment Market) è un mercato gestito dalla Borsa Italiana ed è dedicato alle piccole-medie imprese italiane. Questo settore permette alle imprese di accedere ad un mercato finanziario che comprende soggetti selezionati.

 

Scegliere in quale pir investire non è semplice e bisogna basarsi su dei criteri specifici.
E’ importante mettere a confronto i migliori fondi PIR del momento, confrontare costi e performance.
Consigliamo di stilare una lista di fondi PIR impegnati in mercati finanziari attuali, e non confrontare i fondi in base ai rendimenti passivi, perché la resa passiva non determina nessuna garanzia per il futuro.

 

Il secondo passaggio, dopo aver stilato una lista dei migliori PIR italiani, è confrontare i costi.
I Piani Individuali di Risparmio presentano elevati costi di gestione ed è importante saper calcolare l’influenza di questi costi su un accumulo del capitale a lungo periodo.

 

Investimento low cost PIR: come investire sugli Etf PIR

 

La sottoscrizione di un etf pir è considerata un’alternativa ai classici piani di individuali di risparmio, in particolare per le persone fisiche che si affacciano per la prima volta in questo settore.
Identificati come la soluzione “low cost” perché i costi di gestione di un etf pir sono inferiori ai PIR offerti dalle banche o da altre società presenti nel mercato finanziario.
Negli ultimi anni diversi Etf pir sono quotati sulla Borsa Italiana, in particolare la società con più Etf pir quotati è la Lyrox.

 

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -