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CONFERENZA D’AVVIO PROGETTO: Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 novembre 2020 – Video-conferenza di avvio del progetto nazionale di rilevanza europea “Il carcere alla prova dei bambini e delle loro famiglie – Applicazione della Carta dei diritti dei figli di genitori detenuti”.
La Carta, dopo aver ispirato la Raccomandazione del Consiglio d’Europa, diventa, attraverso il progetto, strumento concreto per la sua stessa applicazione sul territorio nazionale e contribuisce a realizzare le condizioni perché il sistema penitenziario risponda ai bisogni dei bambini che ogni giorno entrano in carcere per incontrare il genitore, rispettando i diritti dell’infanzia e coniugandoli con i diritti umani degli adulti detenuti.

Partecipano il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia, partner istituzionale del progetto, Lia Sacerdote presidente dell’Associazione Bambinisenzasbarre capofila, i partner NPO, i Provveditori delle Amministrazioni penitenziarie regionali e i direttori degli Istituti penitenziari coinvolti sul territorio nazionale, Arianna Saulini Coordinatrice del Gruppo CRC, la Presidente della rete europea Children of Prisoners Europe, Rachel Brett e Marco Rossi-Doria, vicepresidente di “Con i bambini Impresa sociale” che ha selezionato il progetto nell’ambito del Fondo per contrasto della povertà educativa minorile.
Sono invitati l’autorità Garante per l’Infanzia e dell’Adolescenza, partner istituzionale del progetto, l’Autorità Garante per le persone detenute o private della libertà personale.
È previsto il saluto del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
l prossimo 20 novembre è la giornata mondiale dei diritti per l’infanzia e, per l’infanzia che incontra il carcere, è anche la giornata del rinnovo della Carta italiana (*) che riguarda i propri particolari diritti (20.11.2018), siglata dal Ministro della Giustizia, da Bambinisenzasbarre, dal Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, e che costituisce un Tavolo di monitoraggio a cui partecipa l’Autorità garante dei detenuti e delle persone private dalla libertà.

Il progetto presentato in video-conferenza, prevede l’apertura di nuovi Spazi Gialli; Percorsi integrati di tutela del rapporto mamma detenuta e figlio, alternativi alla detenzione; Gruppi di parola di genitori detenuti e “Il colloquio con solo il papà”; particolari attività teatrali in carcere mirate per figli e genitori detenuti; incontri di sensibilizzazione per le scuole sul tema dello stigma verso i bambini con genitore detenuto; Formazione nazionale della Polizia Penitenziaria.

Un soggetto esterno accreditato valuterà l’impatto del cambiamento sui destinatari diretti del progetto anche per il biennio successivo alla durata del progetto che è triennale. Si tratta della prima valutazione di questo genere su un progetto nazionale in carcere.

L’incontro avviene online – sulla piattaforma ZOOM – dovendo tener conto della delicata situazione dovuta alla pandemia del Covid-19 – a questo link https://zoom.us/meeting/register/tJcrfu6przkuEtO2aUFMePxC2Q2DRhhRMMO6

Redazione

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