25.5 C
Milano
sabato, Luglio 27, 2024

Proverbio: Se piove tra luglio e agosto, piove miele, olio e mosto

MILANO COMMEMORA LE 17 VITTIME DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA E PINELLI: FOTO E VIDEO

 

1969-2020 L’ANNIVERSARIO

(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 dicembre 2020 – Milano ricorda oggi la strage di Piazza Fontana. Prima della manifestazione di commemorazione ufficiale, tenutasi dalle ore 16.30, davanti alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, c’è stata una lezione collettiva per ricordare le 17 vittime nel giorno del 51esimo anniversario della strage di Piazza Fontana.

 

Durante la lezione di sono tenuti gli interventi di Benedetta Tobagi, scrittrice e figlia del giornalista Walter Tobagi, assassinato dal gruppo di estrema sinistra Brigata XXVIII marzo nel 1980, Fortunato Zinni, ex dipendente della Banca nazionale dell’Agricoltura che quel giorno era al lavoro ed è sopravvissuto alla bomba, Claudia e Silvia Pinelli, le figlie di Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico che venne ingiustamente accusato della strage in un primo tempo e che morì cadendo da una finestra della Questura di Milano, dove si trovava per essere interrogato.

Alle 16.30, è iniziata la commemorazione ufficiale, coi gonfaloni della Città Metropolitana, della Regione Lombardia e del Comune di Milano.  Presenti, tra gli altri:  l’Associazione Famigliari delle Vittime della Strage il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala (vedi video intervista), l’Assessore Regionale Stefano Bolognini, Diana De Marchi, il presidente dell’ANPI Milano Cenati. Dopo il minuto di silenzio sono state ricordate le 17 vittime e anche Giuseppe Pinelli, quest’ultimo con ricordato con un lungo applauso da parte della piazza.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«A Milano, in piazza Fontana, cinquantuno anni or sono, fu sferrato un attacco feroce al popolo italiano, alla Repubblica, alla convivenza civile del Paese.

Morirono persone inermi, le loro famiglie vennero gettate nel dolore, molti feriti portarono a lungo i segni di quel vile, sanguinario attentato.

Vite spezzate al cinico scopo di seminare paura, spingere la opinione pubblica a inseguire una sicurezza purchessia, sottrarre al popolo, con una spirale di violenza, la sovranità duramente conquistata con la lotta di Liberazione, azzerando il patto di cittadinanza che da essa ha avuto origine.

Fu tappa di quella strategia della tensione di matrice neofascista, alla quale si aggiunse ben presto il terrorismo sedicente rivoluzionario delle organizzazioni brigatiste rosse.

A vent’anni dalla Costituzione repubblicana la società italiana comprese che si trattava di un’aggressione alla nostra stessa civiltà, che erano in gioco i valori e i principi del patrimonio comune. Milano – con la sua concorde fermezza democratica – fu di esempio e divenne il paradigma della risposta civile.

La strage di piazza Fontana ha interpellato in maniera esigente l’identità della Repubblica, suscitando un’unità di popolo determinante per sconfiggere violenza, terrorismo, eversione.

Una riserva di valori etici che fu centrale e seppe porsi a fianco dei familiari delle vittime.

Il terrorismo tentò di inserirsi nelle fratture della società per disgregarne le basi: gli italiani non lo consentirono.

Lavorare per la coesione e la sicurezza, per il rispetto dei diritti dei cittadini, per il superamento dei divari, sono i doveri che avvertono, anche oggi, quanti, nelle istituzioni e nella società civile operano per la libertà e l’unione delle coscienze del nostro Paese».

Vittorio Aggio

 

FOTO

 

 

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -