Lo sottolinea l’assessora all’ambiente Chiara Silvestrini dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni dei cittadini delle vie Copernico, Molinetto e Vittorio Emanuele. I residenti hanno evidenziato la presenza di polvere in granuli su balconi e auto
Corsico (27 gennaio 2021) – Ancora polvere in granuli sui balconi e sulle auto. Qual è la causa? Una situazione che i residenti dell’area compresa tra le vie Copernico, Molinetto e Vittorio Emanuele hanno evidenziato già altre volte. E l’assessore all’ambiente Chiara Silvestrini intende vederci chiaro.
Dopo un sopralluogo e un confronto con alcuni residenti, ha deciso, d’intesa col sindaco Stefano Ventura, di chiedere l’intervento di ARPA (Agenzia regionale per l’ambiente).
«La coesistenza di siti industriali e residenza – precisa l’assessora – è un problema, soprattutto quando la produzione ha un impatto sul territorio. È quindi mia intenzione esaminare caso per caso, incontrare gli operatori ed esaminare insieme tutte le possibili soluzioni. Il classico ‘è sempre stato
così’ non è più accettabile».
Oggi c’è stato un incontro con i responsabili delle due aziende di via Alzaia Trento, la Perlite e la Imerys. Nel 2018, infatti, erano state già sottoposte a verifica dai tecnici di ARPA che avevano inviato una serie di prescrizioni. E una delle due aziende si era impegnata a eseguire interventi su alcuni impianti di filtrazione.
«L’incontro di oggi è stato molto positivo – ribadisce l’assessora Silvestrini – perché i responsabili delle due aziende si sono dichiarati disponibili a eseguire una verifica accurata, per accertare se vi siano guasti o perdite agli impianti. Abbiamo concordato che coinvolgeremo i cittadini, affinché ci segnalino i momenti in cui rilevano la presenza di polveri, in modo che anche i responsabili degli stabilimenti possano focalizzare meglio il problema».
Secondo i residenti della zona, la polvere degli ultimi giorni, per le caratteristiche che ha, potrebbe essere simile a quella riscontrata quando erano state evidenziate emissioni di perlite, una sostanza inerte utilizzata anche nell’industria alimentare. Però, secondo i responsabili degli impianti, la causa potrebbe essere altrove.
«Non c’è dubbio che il problema ci sia – evidenzia l’assessora Silvestrini – e occorre individuarne l’origine. Facendo un sopralluogo in zona, è evidente la presenza di polvere anche lungo la roggia che scorre nei pressi dell’Alzaia».
Redazione