9.4 C
Milano
sabato, Aprile 27, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Street Art e diritti a Milano: affissa in Via Corelli l’opera “Liberi tutti!”. Era stata vandalizzata

 

 (mi-lorenteggio.com) Milano, 22 febbraio 2021. L’opera dell’artivista Cristina Donati Meyer che era stata vandalizzata, è apparsa nuovamente in Via Corelli, nei pressi del CPR. Ai primi di febbraio l’opera era stata affissa sui Navigli, a Milano, ma era stata distrutta dopo poche ore. Con Matteo Salvini nuovamente al governo con Draghi, i motivi di preoccupazione per la militarizzazione della questione migranti sono sempre più concreti.

L’opera si intitola “Liberi tutti/e. Ponti, non muri”e rappresenta migranti in cima alle reti che fuggono dalla parte sbagliata del pianeta con dei palloni aerostatici multicolore.

Il CPR, Centro Permanenza per il Rimpatrio, è un carcere per la detenzione amministrativa di migranti che non hanno commesso alcun reato, ma che sono sprovvisti del permesso di soggiorno.

Da quando ha riaperto i battenti e richiuso le celle, alcuni mesi fa, il CPR di Via Corelli, ha incarcerato oltre 400 persone.

Sul filo del rasoio della legalità, il centro è un vero carcere, senza tuttavia assicurare i diritti dei quali dovrebbero godere i reclusi; una sorta di “carcere civile-amministrativo”.

L’opera fa riferimento a tutte le manifestazioni che si sono tenute per chiedere la chiusura del CPR, alle rivolte dei detenuti e al movimento di associazioni e accoglienza che contrasta da sempre l’unica ottica securitaria nei confronti dei migranti. “Liberi tutti” è il titolo anche di molte iniziative e festival delle realtà anti razziste e antifasciste milanesi.

Il centro di Via Corelli ha avuto, in pochi mesi, 50 contagiati da Covid, ha personale (direttrice, assistenti sociali, medico, mediatori culturali), presente poche ora la settimana, nessun telefono pubblico e nessuna assistenza legale.

Il CPR è un vero e proprio carcere per reati amministrativi, disumano e molto poco accogliente che in un Paese civile non dovrebbe esistere. La prima opera ha infastidito qualche ben pensante o seguace dell’ex ministro Salvini. Ho deciso, quindi, di replicare l’opera nei pressi dell’ingresso del CPR in Via Corelli”, afferma Cristina Donati Meyer.

V.A.

 

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -