DI MARCO: “ORA AFFRONTARE CON AZIONI CONCRETE QUESTO GRAVE PROBLEMA”
Milano, 11 maggio 2021 – Il consiglio regionale della Lombardia, durante la discussione della legge di semplificazione, ha approvato l’ordine del giorno del consigliere del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco che chiedeva un impegno da parte di Regione sul tema dell’emergenza abitativa.
“Le modifiche introdotte oggi alla Legge sui Servizi Abitativi, così come quelle che verranno discusse e messe in votazione nel Consiglio della prossima settimana, evidenziano, ancora una volta, quanto sia stata pasticciata la normativa regionale di settore. Ma questo lavoro, che secondo la maggioranza porterà a snellire il processo di assegnazione degli alloggi, se non accompagnato anche da un serio piano di espansione di alloggi pubblici servirà davvero a poco” dichiara Di Marco.
“Perché, in questi anni purtroppo non abbiamo visto azioni incisive per quanto riguarda l’emergenza abitativa, messa ancora più in crisi dalla crisi sanitaria ed economica in corso e che potrebbe essere aggravata ulteriormente dallo sblocco degli sfratti e dei licenziamenti. Abbiamo visto, invece, sempre minori investimenti nonché l’impoverimento del patrimonio abitativo pubblico.
Con l’ordine del giorno a mia prima firma abbiamo impegnato Regione ad invertire la direzione e ad affrontare con maggiore incisività questi temi. Migliaia di famiglie sono oggi in attesa di un alloggio pubblico. Basti pensare ai dati emersi poche settimane fa quando, in un bando per l’assegnazione di 560 alloggi a Milano sono pervenute al Comune oltre 15 mila richieste. Di questo passo occorrerebbero decenni per soddisfare la domanda e ciò sarebbe inaccettabile.
La Giunta di Regione Lombardia, attraverso questo atto, si impegnerà così a istituire un confronto continuo con Anci, Sindacati inquilini e le Aler al fine di svolgere necessarie azioni di coordinamento per risolvere le situazioni di criticità abitativa, passando anche da una ricognizione del patrimonio edilizio inutilizzato per poter poi predisporre un elenco aggiornato di beni idonei per incrementare lo stock di patrimonio abitativo pubblico.
L’auspicio è che ora, come già sta avvenendo in altre Regioni, si istituisca una vera e propria task force che si metta al lavoro su questi temi. Non c’è più tempo da perdere”.