Psicoterapia a distanza: i pro e i contro

Milano, 22 giugno 2021 – Uno dei principali cambiamenti che l’era digitale ha portato con sé riguarda la vasta sfera delle relazioni interpersonali. In quest’epoca in cui le distanze e lo spazio sono un limite che si può superare grazie a vari strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, molti aspetti della nostra vita sono cambiati diventando telematici: colloqui di lavoro, riunioni di lavoro, lezioni ed esami di varie tipologie, consulenze sono solo alcuni dei molteplici esempi che si potrebbero fare.

In questa cornice non è difficile immaginare come anche la psicoterapia sia rimasta al passo con i tempi, offrendo la possibilità a tutti coloro che non possono recarsi fisicamente nello studio del terapeuta di intraprendere un percorso psicologico mirato e individuale mediante videochiamata, telefonata o mail.

Psicoterapia a distanza e Covid-19

La tendenza digitale del mondo ha subìto un’accelerazione durante la pandemia di Covid-19, dovuta alle restrizioni necessarie per contrastare la diffusione del virus. La psicoterapia, così come tanti altri settori, ha dovuto adattarsi in fretta per poter garantire alle persone che stavano già seguendo un percorso psicologico di poterlo continuare e alle persone che ne sentono il bisogno di poter contare su un sostegno psicologico, necessario proprio per il particolare periodo storico che stiamo attraversando.

La quarantena, il distanziamento sociale e la crisi socioeconomica hanno moltiplicato i casi di depressione e di ansia, conferendo così alla psicoterapia un ruolo cruciale e delicato. La maggior parte dei terapeuti, compresi i meno avvezzi alla tecnologia, ha trovato soluzioni per poter assicurare una consulenza psicologica in piena emergenza sanitaria.                                                                                                                                                         Le modalità attraverso le quali avviene la psicoterapia a distanza sono principalmente 3:

• il consulto via mail, modalità possibile ma nella quale l’intervento del terapeuta riscontra serie difficoltà dovute all’asincronia della comunicazione e alla mancanza sia della conversazione verbale che del contatto visivo.
• il colloquio telefonico, utilizzato soprattutto negli anni passati come precursore della videochiamata ma ancora utile nei casi che necessitano di un intervento immediato per la gestione di crisi e situazioni emergenziali. È un metodo apprezzato ed efficace perché grazie alla conversazione vengono resi manifesti segnali e sfumature della voce e nel tono importanti per creare una sintonia paziente-terapeuta.
• tramite videochiamata, la migliore forma di supporto psicologico perché grazie al contatto visivo possono emergere tutte le informazioni della comunicazione non verbale, come per esempio la gestualità e la mimica.

I pro e i vantaggi della psicoterapia a distanza

La psicoterapia a distanza, soprattutto nella modalità di videochiamata, è un vantaggio di per sé perché permette di mantenere un contatto con il proprio terapeuta anche in momenti della vita in cui ci si trova impossibilitati a recarsi fisicamente nello studio.

Un ulteriore vantaggio è il fatto che ciò è possibile grazie a strumenti di facile utilizzo, gratuiti e alla portata di tutti. Tutto quello che serve per intraprendere questa strada è: una connessione internet, delle cuffie per potersi isolare e una stanza in cui poter parlare indisturbati, senza interruzioni e distrazioni. La psicoterapia a distanzia risulta particolarmente vantaggiosa e indicata in vari casi:

• pazienti che si trasferiscono in una città lontana dallo studio del proprio terapeuta;
• pazienti che per motivi di lavoro devono viaggiare spesso e si trovano per lunghi periodi lontano da casa;
• pazienti che per motivi di salute non possono spostarsi e muoversi da casa:
• pazienti che soffrono di disturbi d’ansia sociale ;
• italiani che vivono all’estero e prediligono un terapeuta madrelingua.

I contro della psicoterapia a distanza

La psicoterapia a distanza è senza dubbio uno strumento in più a disposizione delle persone che sentono il bisogno di un sostegno psicologico, tuttavia ha dei limiti e si possono riscontrare delle difficoltà:

• il contatto visivo, seppur presente, è limitato e questo può rendere difficile per il terapeuta l’interpretazione del linguaggio del corpo
• una connessione internet non sufficientemente buona potrebbe far saltare il collegamento e la comunicazione diventerebbe singhiozzante provocando disagio e compromettendo la seduta
• non possono essere messi in atto alcuni dei metodi e dei modelli classici della psicoterapia per i quali è necessaria la presenza fisica,
• non è adatta a tutte le tipologie di disturbi. Esistono disturbi, come gravi disturbi della personalità o dell’umore, per i quali restano fortemente consigliati gli incontri di persona

Psicoterapia a distanza: a chi rivolgersi?

Stai già seguendo un percorso di psicoterapia in presenza ma vorresti, per vari motivi, renderla a distanza? Chiedi al tuo terapeuta se prevede la possibilità di una comunicazione online e se rientri nella casistica adatta a questa pratica.

Se invece è il primo approccio alla psicoterapia e non conosci un terapeuta di fiducia, su internet si possono trovare molteplici siti che indirizzano verso la scelta di un terapeuta. Ci sono studi che già prima della pandemia offrivano la possibilità di svolgere sedute di psicoterapia online, come ad esempio Spazio Meta Milano, uno studio di giovani psicologi e psicoterapeuti specializzati nel benessere della famiglia, della coppia e dell’individuo.

L. M.