(mi-lorenteggio.com) Milano, 19 novembre 2021 – Domenica, ospitata dalla sezione Bettino Craxi del Psi in via Andrea Costa a Milano, si terrà alle 10 la prima assemblea annuale del Comitato Covid: Copi-amo Taiwan che vuole che l’Italia copi le misure che hanno permesso a quell’isola di avere meno di 1000 morti su 23 milioni di abitanti nonostante uno scambio intenso di persone con la Cina. In sostanza è come se invece di 130 mila morti l’Italia ne avesse meno di 3000.
“Quando abbiamo iniziato questa esperienza – dichiara il segretario Gianni Rubagotti – il nome di Taiwan era abbastanza estraneo alle cronache, ora ci si sta accorgendo che è la chiave della geopolitica mondiale. Ma il nostro paese e in generale l’Occidente continua a ignorare un modello di successo fatto di prevenzione, mascherine e tracciamento e in generale di tante misure di buon senso mantenute anche dopo la campagna vaccinale che è stata forse la migliore dell’Asia.
Prova ne è anche il modo vergognoso in cui una nostra petizione proposta al Parlamento europeo che è stata cestinarla dopo che era stato ammesso che era ammissibile: per la cronaca chiedevamo uno studio che stabilisse quante vite e prodotto interno lordo avremmo salvato se organizzati come a Taipei.”
L’incontro si potrà seguire in streaming sulla pagina facebook del comitato “Comitato Copi Amo Taiwan” (facebook non ha accettato il nome originale): sono previsti interventi del Professor Pelaggi, massimo esperto italiano sul paese asiatico, dell’avvocato Giampaolo Berni di Forza Italia, autore di un esposto contro Conte e Speranza per la gestione del Covid, di Massimiliano Esposito e di Mirko De Carli di Feedback e Dialoghi che hanno organizzato una diretta facebook per illustrare il modello taiwanese di gestione del covid. Interverranno anche il Presidente Francesco Monelli e Bruno Cappuccio.
Il Comitato Covid: Copi-amo Taiwan vuole che l’Italia copi le misure che hanno permesso a quell’isola di avere meno di 1000 morti su 23 milioni di abitanti nonostante uno scambio intenso di persone con la Cina. In sostanza è come se invece di 130 mila morti l’Italia ne avesse meno di 3000 abitanti. Cerca di approfondire anche i modelli di gestione del Covid di Corea (3.158 morti su 50 milioni, sarebbe come se in Italia ne avessimo meno di 4000) e Giappone (18.328 contro i 130 mila dell’Italia anche se quel paese ha più del doppio della nostra popolazione).