Milano, 09 novembre 2022 – La teca contenente i resti della ‘Quarto Savona Quindici’, l’auto della scorta di Giovanni Falcone sarà esposta fino a domani, giovedì 10 novembre, in piazza Città di Lombardia Fino a domani. L’iniziativa è stata promossa e presentata oggi dalla Giunta e dal Consiglio Regionale lombardo.
Questa mattina, alla presenza del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, si è tenuta la cerimonia di presentazione dell’importante testimonianza. All’evento hanno partecipato, anche Tina Montinaro (presidente dell’Associazione ‘Quarto Savona Quindici’ e moglie di Antonio Montinaro, Capo scorta del giudice Giovanni Falcone), Alessandro Fermi (presidente del Consiglio regionale della Lombardia) e Romano La Russa (assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale). Sono intervenuti anche Monica Forte (presidente della Commissione Antimafia del Consiglio regionale della Lombardia) e Luigi Piccirillo (consigliere regionale della Lombardia e promotore dell’iniziativa).
Nella giornata di domani, dalle ore 8 alle 14, sarà anche possibile aderire all’iniziativa ‘Donatorinati’ della Polizia di Stato, donando il sangue sull’Autoemoteca AVIS che sarà presente in Piazza Città di Lombardia.
FONTANA: “Un momento particolarmente importante – ha commentato il presidente Fontana – che tutti insieme abbiamo voluto celebrare per rendere onore a chi ha sacrificato la propria vita. Bisogna continuare a combattere per la difesa dei valori della legalità. Abbiamo sposato con forza e determinazione questi principi e le iniziative a sostegno della lotta alla mafia”.
MONTINARO: “Sono trascorsi 30 anni – ha detto Tina Montinaro – e i nostri ragazzi non sanno più cos’è la mafia, perché non uccide più e non fa stragi. È però importante ricordare. Ricordare sempre, perché i nostri giovani devono conoscere il passato e a loro dobbiamo far sapere cos’era ieri e cos’è oggi la mafia”.
LA RUSSA: “Le immagini dell’auto sono molto emozionanti – ha sottolineato l’assessore La Russa – e dimostrano lo straordinario coraggio di Giovanni Falcone e degli uomini della scorta nella lotta alla mafia. Non bisogna indietreggiare di un millimetro, questo cancro ancora non è stato estirpato, ma tutto il nostro impegno è rivolto in questa direzione. Il mio pensiero in questo momento oltre che alle vittime della strage di Capaci va anche a Paolo Borsellino e a tutti coloro che hanno perso la vita per combattere la mafia, eroi che porteremo sempre nel cuore”.