FINO A DOMENICA A VERONA IL ‘FESTIVAL TOCATÌ’ DEDICATO ALLA CULTURA LUDICA
(Mi-lorenteggio.com) Milano, 15 settembre 2023 – Giochi tradizionali lombardi hanno ottenuto il riconoscimento dell’Unesco come patrimonio culturale. Si tratta delle ‘comunità di gioco’ della Lombardia incluse nel ‘Tocatì’, il programma condiviso per la salvaguardia di Giochi e Sport Tradizionali ufficialmente iscritto nel ‘Registro delle Buone Pratiche Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale’:
- Fiö d’lä lippä – Mede (PV).
- Morra – Barbariga (BS).
- Sburla la Roda – Fossacaprara (CR).
- Bisse – Desenzano del Garda (BS).
- Pirlì – Gaverina Terme (BG).
- Bala Creela – Gianico (BS).
IL SOSTEGNO DI REGIONE – “Il XVII Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco – ha evidenziato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – ha apprezzato il dossier di cui l’Italia è capofila e al quale, come Regione Lombardia, abbiamo contribuito concretamente. I Giochi tradizionali fanno parte della nostra storia e hanno una grande valenza culturale che viene riconosciuta anche dal massimo organismo internazionale”.
Fino a domenica, a Verona, è in corso il Festival Tocatì, evento di cultura ludico tradizionale organizzato dall’Associazione Giochi Antichi (Aga), mentre nei giorni scorsi, al Ministero della Cultura, si è svolta la cerimonia delle pergamene per celebrare il traguardo raggiunto.
IL PROGETTO EUROPEO – L’impegno di Regione Lombardia si allarga anche a progetti di partenariato europeo come il ‘Living Heritage Journeys. The integration of intangible heritage into cultural heritage tourism experiences’: “L’assessorato regionale alla Cultura, con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale – ha sottolineato Caruso – è partner associato con altre 20 importanti istituzioni europee in questa iniziativa che punta a creare sinergie tra i vari gruppi e favorire un turismo legato anche al patrimonio culturale immateriale. In questo senso il riconoscimento dell’Unesco è un passo significativo nel processo strategico di salvaguardia che vogliamo attuare”.
“I Giochi tradizionali – ha detto Caruso – sono elementi di vitalità nei territori in cui si praticano e non devono cadere nell’oblio. L’obiettivo è contribuire a far conoscere queste pratiche come patrimonio culturale, attribuendo ad esse tutto il valore che meritano”.
Redazione