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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Videomessaggio del Santo Padre in occasione del Concerto “Cadena 100 Por La Paz” di Madrid

(Mi-lorenteggio.com) Vaticano, 7 marzo 2024 – Pubblichiamo di seguito il videomessaggio che il Santo Padre Francesco ha inviato ai partecipanti al Concerto Cadena 100 Por La Paz, che avrà luogo sabato 9 marzo al Centro WiZink di Madrid.

Testo in lingua originale

Queridos Hermanos y Hermanas:

Ante tantas víctimas, destrucción, lágrimas en tantos pueblos devastados por la guerra – pienso en la martirizada Ucrania, pero también en Palestina, en Israel y les agradezco la iniciativa de este CONCIERTO DE PAZ.

Agradezco a los artistas que han unido el talento con tanta generosidad para ayudar a víctimas inocentes, pero sobre todo porque han demostrado que el arte, la música, se pueden convertir en mensajeros, en instrumento de paz para construir puentes.

Gracias por no haber mirado a otro lado, gracias por comprometerse con los que están padeciendo directamente los efectos de las guerras.

Gracias a CADENA 100 por organizarlo y a todos los que generosamente proporcionan ayuda humanitaria a más de 200 familias afectadas por la guerra en Cisjordania.

Los bendigo de corazón y, por favor, no dejen de rezar por mí. Gracias.

Traduzione in lingua italiana

Cari fratelli e sorelle,

Di fronte a tante vittime, distruzione, lacrime in tanti popoli devastati dalla guerra – penso alla martirizzata Ucraina, ma anche alla Palestina, a Israele – vi ringrazio per l’iniziativa di questo concerto di pace.

Ringrazio gli artisti che hanno unito il talento a tanta generosità per aiutare vittime innocenti, ma soprattutto perché hanno dimostrato che l’arte e la musica possono diventare messaggeri, strumento di pace per costruire ponti.

Grazie per non esservi voltati dall’altra parte, grazie per esservi impegnati con quanti stanno subendo direttamente gli effetti delle guerre.

Grazie a “Cadena 100” per averlo organizzato, e a tutti coloro che generosamente forniscono aiuto umanitario a più di 200 famiglie colpite dalla guerra (in Cisgiordania).

Vi benedico di cuore e, per favore, non smettete di pregare per me. Grazie.

Redazione

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