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martedì, Maggio 28, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Rho. In mostra a Villa Burba le opere di Maurizio Duranti

Omaggio al noto architetto e designer curato dalla critica d’arte Cristina Palmieri

(Mi-lorenteggio.com) Rho, 3 aprile 2024 – Sabato 13 aprile 2024, a Villa Burba di Rho (C.so Europa 291), nella Sala delle Colonne e nella Sala Filatoio, alle ore 17.30 verrà inaugurata la mostra “Paesi” dell’artista Maurizio Duranti.

Organizzata dal Comune di Rho e dall’Associazione culturale GPC Arte, la retrospettiva è stata curata dalla critica d’arte Cristina Palmieri. La mostra, inserita nel progetto “Art in the City”, prosegue il percorso artistico-culturale che Villa Burba ha affrontato in questi ultimi anni. Si sarebbe dovuta tenere nel 2020, la pandemia ha costretto a rimandare tutto. Duranti, purtroppo, è venuto a mancare nel frattempo, nel 2021: ora l’evento assume la valenza di una celebrazione del noto architetto e designer.

Nella serie di opere intitolata “Paesi” Maurizio Duranti esprime una ricerca di essenzialità che ambisce alla purezza formale e cromatica. La sua pittura si configura come attività rigorosamente costruttiva e selettiva, che ambisce a una raffigurazione degli elementi severa, al rigore architettonico, alla rappresentazione strutturale di uno spazio ideale.

“Le città che ritrae, i paesi, i piccoli borghi emergenti sui crinali delle colline, vengono enunciati soltanto attraverso il loro profilo, uno skyline dalla forma delimitata, quasi fosse un rarefatto ordito ritmico, fatto di linee che si intersecano a creare perfette trame geometriche – spiega Cristina Palmieri – Non preme rappresentare la natura, la sua rigogliosa generosità e bellezza, i paesaggi: di essi rimane solo un cenno morfologico, quel frastagliato che entra nei precisi tratteggi della massa degli edifici, quale riferimento segnico a memento del luogo sul quale i centri abitati emergono e si collocano”.

La costruzione plastica si riduce alle direzioni orizzontale e verticale. I colori fondamentali sono tre: rosso, nero e argento, in contrasto con il bianco candido dello sfondo della superficie.

Nei collage il nero pare essere la tinta di un’assoluta negazione, dell’opposizione dietro la quale si può esprimere la rivendicazione della purezza, di quel bianco che invece contiene tutti i colori dello spettro luminoso. I centri abitati sono costruzioni umane, brulicanti di esistenze, ma nel medesimo tempo trasformati da Duranti in microcosmi immersi in una dimensione eterna, silente ed assoluta.

“Siamo felici di ospitare questa mostra, che ci racconta la capacità di Duranti di osservare le città e i paesi in un modo davvero particolare – commenta l’assessora alla Cultura Valentina Giro – Conosciamo la sua abilità nel disegnare mobili, lampade, accessori, oggetti in marmo e porcellana, ma questo suo sguardo sul mondo lascia trasparire la capacità di giocare con forme e colori in modo unico. Un autore contemporaneo che dispiace profondamente non avere avuto l’occasione di incontrare a causa della pandemia. Lo ricordiamo rendendo omaggio a una produzione di notevole interesse”.

La mostra sarà visitabile fino al 28 aprile 2024 nei seguenti orari:

sabato e domenica ore 10.30 – 12,30 e 15.30 – 18.30

martedì, mercoledì e venerdì ore 15.30 – 18.30

lunedì e giovedì chiuso.

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