(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 novembre 2018 – L’assessore regionale alla Sicurezza,
Polizia locale e Immigrazione, Riccardo De Corato, è intervenuto
alla Giornata regionale della ‘Sicurezza e Fraternità stradale
2018′, ospitata in piazza Citta di Lombardia, con l’esposizione
di mezzi delle Forze dell’ordine, e in Sala Marco Biagi per un
momento di approfondimento.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati 66
riconoscimenti: 2 attestati alla memoria, 31 benemerenze e 33
menzioni speciali.
DARE EVIDENZA A CHI E’SI IMPEGNA OGNI GIORNO – “Questa – ha
detto De Corato – è l’occasione per dare evidenza pubblica a
persone, Corpi e Associazioni che, quotidianamente, operando
sulle strade lombarde, contrastano l’incidentalità stradale e
soccorrono le vittime di questo grave fenomeno, anche a rischio
della propria vita, fornendo con correttezza, professionalità e
dedizione, un concreto esempio per una migliore convivenza e
un’incisiva prevenzione”.
LO SCHIERAMENTO IN PIAZZA CITTA’ DI LOMBARDIA – Imponente il
colpo d’occhio in piazza Città di Lombardia dove erano schierati
uomini e mezzi di rappresentanza. La cerimonia è iniziata con
una introduzione, la benedizione e il suggestivo rito del suono
delle sirene di tutti gli automezzi. In Sala Biagi è avvenuta la
consegna delle targhe, degli attestati, delle benemerenze delle
menzioni speciali, con proiezione di brevi filmati volti a
sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale.
LE STATISTICHE SONO IMPIETOSE – “Per il decennio 2010 /2020 – ha
ricordato l’assessore – la comunità Europea si era fissata il
dimezzamento degli incidenti stradali: a quella data mancano due
anni e ancora, è inutile nascondercelo, c’è ancora molto da
fare. Nel 2017 rispetto al 2016 i decessi sono leggermente
calati, quelli rispetto al 2010 sono diminuiti del 25,1% ma non
è ancora sufficiente, visto che sono aumentati per esempio i
decessi dei giovanissimi fino a 14 anni e quelli dell’età tra i
45 e i 64 anni.”.
IL COSTO SOCIALE – “Per Regione Lombardia il costo sociale dei
sinistri con lesioni a persone è di poco inferiore ai tre
miliardi di euro, una somma che nasconde vite spezzate o
famiglie che si trovano ad affrontare la pena della
riabilitazione o ancor peggio di un’invalidità permanente. Non
smetterò mai di dirlo: morire sulla strada non può far parte del
destino di nessuno. Per questo il mio assessorato è impegnato a
portare nei giovani, attraverso le scuole, una coscienza
stradale che possa produrre nel tempo comportamenti virtuosi che
riducano il numero degli incidenti”.
Redazione