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OSSERVAZIONI SULLA RICOGNIZIONE SUI PROGRAMMI ED EQUILIBRI DI BILANCIO

Da una rapida lettura della documentazione allegata alla delibera posta all’ordine del giorno di questa sera, riguardante la “Ricognizione sui programmi ed equilibri di Bilancio 2006”, su cui è invitato ad esprimersi il Consiglio Comunale, emerge un quadro generale rassicurante dello stato di salute del nostro Ente Comunale.
L’ottimismo profuso nelle oltre cento pagine di relazione è riuscito a trasformare l’arida materia contabile in un’amena lettura.
A titolo esemplificativo cito alcune tra le più significative e confortanti espressioni usate:
· a pag.9 della relazione -“La verifica di accertamento delle entrate conferma le condizioni del pareggio della gestione, assicurando l’attendibilità delle proiezioni delle entrate fino alla chiusura dell’esercizio 2006”;
· a pag.18 della relazione – “La ricognizione esclude la presenza di fenomeni distorsivi che possano alterare l’equilibrio di bilancio. L’andamento generale delle entrate può definirsi soddisfacente, in quanto le previsioni di accertamento stimate confermano, complessivamente l’affidabilità degli stanziamenti attuali e dalla verifica non si rilevano fenomeni che facciano prevedere incrementi di spesa non previsti”;
· riguardo allo stato di realizzazione dei programmi previsti, tutte le proiezioni al 31/12, da pag.23 a 61, confermano che gli stanziamenti attuali verranno immancabilmente impegnati entro il 31/12/2006;
· riguardo allo stato di realizzazione dei programmi – Analisi per obiettivi -, anche qui vengono evidenziati gli interventi dell’Amministrazione Comunale esaltandone i risultati.

Per correttezza bisogna dire che dal punto di vista contabile tutte le osservazioni riportate nella relazione e quelle da me sopra citate, riguardanti la “Ricognizione sui programmi ed equilibri di Bilancio” sono corrette in quanto potranno essere smentite soltanto a fine esercizio, cioè potranno essere smentite soltanto dal Conto del Bilancio, dal Conto Consuntivo 2006.

Dal punto di vista politico, tuttavia, non è così, in quanto il Bilancio di Previsione 2006, posto sotto la lente d’ingrandimento della ricognizione posta all’ordine del giorno di questa sera, ha perduto tutta la sua valenza iniziale poichè nel corso dell’attuale gestione esso, Bilancio di Previsione, è stato sottoposto a tre cure dimagranti (tre variazioni di Bilancio) ed è in attesa di essere sottoposto ad un drastico intervento chirurgico per rientrare entro il suo peso forma.
Mi riferisco alla spesa in conto capitale riguardo alla quale la relazione sulla Ricognizione sui Programmi ed equilibri di Bilancio a pag.104 così recita: “lo scostamento rispetto ai limiti della finanziaria, nel 2006 risulta ancora negativo in quanto le previsioni contengono gli interventi previsti nel piano regolatore sul polmone verde, potenzialmente rinviabili nelle successive annualità in relazione all’esito della procedura di alienazione di un’area di proprietà comunale il cui ricavato finanzia l’intervento”.
Tale spesa, pertanto, è legata alla vendita delle aree di via Vespucci, angolo Salvo d’Acquisto, su cui ho da sempre espresso forti perplessità.

Ed ecco che, come per incanto, quanto da me sostenuto al momento dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2006 si va materializzando.
Un Bilancio di Previsione 2006, pertanto, che, sottoposto alle previste manovre economiche correttive di dimagrimento, cure queste necessarie ed indispensabili per tenerlo in vita durante l’anno in corso, sta sprigionando tutta la sua valenza solo nell’ordinaria amministrazione, quale il pagamento degli stipendi del personale e/o il pagamento di spese per servizi di vitale urgenza ed importanza per la comunità cesanese, essendo le spese d’investimento bloccate per mancanza di risorse a causa di mutui ancora non accesi e per aree ancora non vendute.

Nei giorni scorsi, parlando con il Consigliere Comunale ed Assessore Provinciale Bruna Brembilla, in presenza di alcuni cittadini, ella mi faceva notare che, a suo parere, l’attuale amministrazione comunale osa poco, mentre dovrebbe osare molto di più, così come si è osato durante i suoi mandati, al fine di realizzare delle opere importanti per la comunità cesanese. Discorso questo condivisibile.
A mio parere, però, durante i dodici anni dell’amministrazione Brembilla, non penso che si sia osato poi così tanto, poiché di realizzazioni se ne sono viste ben poche e non tutte di buona fattura (vedi ad esempio la fontana), opere tutte molto, molto costose ed inaugurate in gran parte quando il suo mandato di Sindaco era scaduto già da qualche anno, (le opere del centro storico, infatti, sono state inaugurate definitivamente solo nel giugno scorso).
Una cosa è certa, il peso economico per la realizzazione di tali opere è stato lasciato in eredità ai cesanesi, è stato lasciato in eredità all’attuale e alle future amministrazioni, le quali, purtroppo, per gli ingenti mutui accesi, dovranno annualmente iscrivere tra le spese correnti oltre due milioni di euro per rimborso mutui ed interessi.
Accanto ad un quadro generale poco rassicurante, bisogna riconoscere un grande merito all’attuale amministrazione comunale e cioè quello legato ai festeggiamenti in onore della Nostra Madonna del Rosario.
A mio giudizio, infatti, nei giorni scorsi si è svolta la più bella festa patronale tra quelle organizzate da un decennio a questa parte.
E’ risultato vincente l’intreccio tra le tradizioni pugliese e peruviana, connubio questo che ha sprigionato una miriade di momenti folkloristici di una certa rilevanza culturale ed artistica, quali, per citarne solo alcuni, l’esibizione dei gruppi etnici peruviani di ballo e di canto, la pizzica salentina, i gruppi bandistici di Conversano e Rutigliano, la cavalcata di S.Oronzo, le luminarie di via Grandi.
E’ risultata vincente, altresì, la spinta innovativa voluta dal Sindaco e da Rifondazione Comunista, che si è tradotta nel decentrare nei vari quartieri alcuni momenti significativi della festa patronale.
E’ risultato vincente, infine, il taglio squisitamente religioso restituito alla festa patronale con i suoi innumerevoli momenti di intensa e profonda spiritualità, che sono culminati nella processione mariana, durante la quale hanno sfilato per le vie cittadine il carro della Nostra Madonna del Rosario e l’Effigie del Senor de los Milagros.
L’amministrazione comunale, bisogna riconoscerlo, da un decennio a questa parte, ha messo in campo tutte le sue competenze, ha affinato ogni tecnica, ha dato il meglio di se stessa in risorse economiche ed umane, centrando l’obiettivo di una festa patronale 2006 che definirei “superba”, tanto da ambire al prestigioso riconoscimento di Comune più festaiolo d’Italia.
Peccato, e questo è il mio sincero rammarico, che le stesse attenzioni, le stesse tecniche, le stesse energie, le stesse risorse, le specifiche professionalità non vengano indirizzate ed utilizzate anche per la risoluzione degli annosi problemi irrisolti, quali: la viabilità, la riqualificazione dei quartieri Giardino e Tessera, il verde, la piscina, il cimitero, il nuovo Municipio, ecc.

Vincenzo Bongiorno

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