La mensa scolastica si fa… ecologica

    0
    476

    Corsico (21 febbraio 2007) – Riciclaggio nella ristorazione scolastica: il nuovo progetto verrà presentato giovedì 22 febbraio, alle ore 11.30, presso l’istituto comprensivo “Copernico”, che si trova in via Don Tornaghi 6.
    Voluto dal Comune di Corsico, il sistema è già una realtà nelle scuole elementari “Galilei”, “Copernico”, “Salma” e “Curiel” nonché alla media “Verdi”.
    L’innovazione consiste nella possibilità di riciclare la stoviglieria monouso utilizzata nei pasti: i bicchieri, i piatti piani, le fondine e le posate sono realizzate in polistirolo con espandente, un materiale riciclabile che rende il prodotto finito morbido e, quindi, più sicuro per l’utenza infantile.
    Proprio i bambini, infatti, sono i protagonisti della prima fase del riciclo: a differenza di quanto accadeva in precedenza, non buttano più piatti e posate di plastica nel sacco dell’indifferenziato, ma li separano dalla parte umida e li inseriscono negli appositi sacchetti. In Italia, solo Genova e Sedriano, insieme a Corsico, utilizzano stoviglieria riciclabile.

    “Il progetto di riciclaggio scolastico – sottolinea il sindaco, Sergio Graffeo – è sicuramente un impegno economico importante per il Comune: basti pensare che il costo di un piatto realizzato in monopolimero costa 1,30 centesimi di euro, mentre precedentemente quello non riciclabile veniva pagato quasi la metà: 0,70 centesimi. Siamo però convinti che sia importante educare le nuove generazione al rispetto dell’ambiente, perché saranno loro i cittadini di domani”.
    “Tre anni fa – aggiunge l’assessora alla Pubblica istruzione, Maria Ferrucci – proprio l’istituto «Copernico» aveva sperimentato l’operazione di scodellamento dei pasti al self-service, un’iniziativa che ha riscosso grande successo tra gli studenti. Da allora, l’Amministrazione, insieme al personale docente, ha iniziato un percorso sulla sensibilizzazione ambientale, che vede protagonisti e coinvolti in prima persona nell’operazione di riciclaggio anche gli scolari più piccoli. L’educazione al rispetto è più efficace se passa dall’esperienza diretta”.
    Già una cinquantina di rappresentanze, provenienti da altrettanti Comuni, ha visitato il plesso per esaminare nei dettagli l’applicazione del progetto.

    Redazione

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui