Corsico (21 febbraio 2007) – Riciclaggio nella ristorazione scolastica: il nuovo progetto verrà presentato giovedì 22 febbraio, alle ore 11.30, presso l’istituto comprensivo “Copernico”, che si trova in via Don Tornaghi 6.
Voluto dal Comune di Corsico, il sistema è già una realtà nelle scuole elementari “Galilei”, “Copernico”, “Salma” e “Curiel” nonché alla media “Verdi”.
L’innovazione consiste nella possibilità di riciclare la stoviglieria monouso utilizzata nei pasti: i bicchieri, i piatti piani, le fondine e le posate sono realizzate in polistirolo con espandente, un materiale riciclabile che rende il prodotto finito morbido e, quindi, più sicuro per l’utenza infantile.
Proprio i bambini, infatti, sono i protagonisti della prima fase del riciclo: a differenza di quanto accadeva in precedenza, non buttano più piatti e posate di plastica nel sacco dell’indifferenziato, ma li separano dalla parte umida e li inseriscono negli appositi sacchetti. In Italia, solo Genova e Sedriano, insieme a Corsico, utilizzano stoviglieria riciclabile.
“Il progetto di riciclaggio scolastico – sottolinea il sindaco, Sergio Graffeo – è sicuramente un impegno economico importante per il Comune: basti pensare che il costo di un piatto realizzato in monopolimero costa 1,30 centesimi di euro, mentre precedentemente quello non riciclabile veniva pagato quasi la metà: 0,70 centesimi. Siamo però convinti che sia importante educare le nuove generazione al rispetto dell’ambiente, perché saranno loro i cittadini di domani”.
“Tre anni fa – aggiunge l’assessora alla Pubblica istruzione, Maria Ferrucci – proprio l’istituto «Copernico» aveva sperimentato l’operazione di scodellamento dei pasti al self-service, un’iniziativa che ha riscosso grande successo tra gli studenti. Da allora, l’Amministrazione, insieme al personale docente, ha iniziato un percorso sulla sensibilizzazione ambientale, che vede protagonisti e coinvolti in prima persona nell’operazione di riciclaggio anche gli scolari più piccoli. L’educazione al rispetto è più efficace se passa dall’esperienza diretta”.
Già una cinquantina di rappresentanze, provenienti da altrettanti Comuni, ha visitato il plesso per esaminare nei dettagli l’applicazione del progetto.
Redazione