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CESANO: SI DIMETTE L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DI RIFO

Cesano Boscone (18 aprile 2007) –  La voce era nell’aria da venerdì scorso, come vi abbiamo preannunciato. Rifondazione comunista “sospende la collaborazione organica con l’Unione di Cesano”. L’informazione è stata anticipata, nel pomeriggio di ieri, dai vertici del partito di estrema sinistra al Sindaco Vincenzo D’Avanzo. Una decisione che fa seguito alle dimissioni, per motivi di lavoro, che Alfredo Fontanella, componente della Giunta da oltre un decennio, ha presentato ufficialmente lunedì 16 aprile.

Una notizia nell’aria già da diversi mesi, tanto che Rifondazione aveva avviato un serrato confronto interno tale da portare alle dimissioni dell’unico rappresentante presente in Consiglio, Walter Zucchelli, sostituito da Luca Leonardi, il quale, però, fin dal giorno del suo insediamento ha ribadito di voler proseguire la linea di contrarietà rispetto ad alcuni obiettivi dell’Amministrazione, previsti nel programma elettorale prima e nel Piano di mandato poi.

“Ho dato sempre la mia più ampia disponibilità al dialogo, al confronto – sottolinea Vincenzo D’Avanzo – anche in contrasto con chi, da mesi, mi chiedeva di interrompere i rapporti con il Partito della Rifondazione comunista. I valori etici e i principi morali di politica pubblica che ci accomunano hanno permesso la continuazione di una collaborazione importante per il centrosinistra. Evidentemente ha prevalso il fronte trotskista e me ne rammarico, perché dopo aver in gran parte risolto i numerosi problemi trascinati dal passato e che ci siamo trovati ad affrontare, si trattava ora di dare un impulso alle politiche di sviluppo della collettività. Senza smentire gli accordi assunti e soprattutto nel pieno rispetto del Piano di mandato, per il quale è necessaria una quotidiana vigilanza affinché non vengano persi di vista i contenuti essenziali”.

Rifondazione ha espresso la sua contrarietà per la costruzione del nuovo Municipio “così come finora prospettato”. “Da alcuni anni – spiega il Sindaco – è stato avviato il confronto su un’ipotesi voluta dai socialisti e inserita per la prima volta nel programma di governo della Sindaca Brembilla nel 1999. Le prime riflessioni hanno, innanzitutto, permesso di ridimensionare le idee iniziali, tanto che il palazzo comunale potrebbe avere una dimensione media e il costo non sarebbe più di circa 7 milioni, ma 4.800 mila euro. Fondi, però – chiarisce il primo cittadino – che non vanno a sottrarre risorse ai servizi che, come sa chi conosce il funzionamento di un’Amministrazione pubblica, sono finanziati dalla parte corrente del bilancio e non da quella relativa agli investimenti. E, comunque, non rappresenta una priorità immediata, come ho avuto modo di ribadire in diverse occasioni, visto che non esiste nemmeno un progetto di massima”.

La posizione di Rifondazione diverge anche su un altro punto del Piano di mandato, la Fondazione culturale. “Una strada inevitabile – dice D’Avanzo – se si vuole far sopravvivere, con la collaborazione di sponsor e la costruzione di modelli organizzativi nuovi, la proposta culturale sul nostro territorio. Un percorso individuato e condiviso da tutti i partiti della Maggioranza, ormai da alcuni anni. Un progetto per il quale credo sia fondamentale, invece, accelerare perché, come nel caso della patrimoniale, arriviamo sempre prima con le intuizioni, però ci facciamo superare in corsa da altri Comuni più bravi di noi a concretizzarle. D’altra parte, anche in questo caso ho spiegato più volte che non si intende esternalizzare alcunché, ma si fa esattamente il contrario, mettendo a punto un modello che consente di rendere più flessibile l’azione e maggiormente efficaci le risposte alle attese dei cittadini”.

RC chiede inoltre di non portare avanti progetti di lottizzazione commerciale sulla Nuova Vigevanese, già previsti, però, nel Piano regolatore approvato nel corso della precedente amministrazione. Così come chiede di non costruire più. “Anche sulle politiche per la casa – sottolinea il Sindaco – si stanno attuando le finalità previste dal Piano di mandato. Non si può però dimenticare l’intervento di forestazione urbana che stiamo portando avanti e altri progetti di valorizzazione delle aree verdi fruibili”.

Vincenzo D’Avanzo rigetta anche l’affermazione secondo la quale l’Amministrazione avrebbe deciso la “soppressione di alcuni servizi”.
“La scelta della Giunta- conclude il Sindaco – della quale faceva parte anche Rifondazione è stata quella di avviare una verifica sulla gestione di alcune attività, che devono poter coniugare elevati standard di qualità a un contenimento della spesa. Per intenderci, il servizio Oltre il Nido prosegue. Stesso discorso vale per i soggiorni climatici e per il pranzo di Natale”.

Redazione

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