Buccinasco – Scuola di musica: il mondo delle note? Da scoprire

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    Buccinasco (30 luglio 2007) – Chi, bambino, ragazzo o anche adulto, si avvicina per la prima volta ha tempo fino a lunedì 17 settembre per ottenere informazioni, rivolgendosi presso l’ufficio cultura del Comune, e iscriversi al protocollo. Per chi invece ha già frequentato durante la stagione scorsa, la data limite è fissata al 10 settembre. Le lezioni inizieranno poi giovedì 4 ottobre.
    Parte così il nuovo anno didattico della Scuola di musica; sul tavolo, un ventaglio di possibilità in grado di accogliere numerose esigenze e che vedono protagonisti diversi strumenti, come -tanto per citare alcune delle materie- pianoforte, chitarra, flauto traverso o violino.
    Per offrire a ognuno un percorso personalizzato, è anche possibile fissare un incontro con la direttrice dell’istituzione, la professoressa Fiorenza Ronchi. Riceve su appuntamento presso lo stesso ufficio cultura, telefono 02.45.797.272, aperto al pubblico da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30, lunedì anche alle 14 alle 17.

    Sono oggi tre gli indirizzi proposti dalla Scuola, che ha sede a cascina Robbiolo. Per seguire i corsi non esiste un’età particolare; basta soltanto l’interesse. I più piccoli svolgono naturalmente attività specifiche, ma già i ragazzi possono lavorare con gli adulti senza problemi.
    Per i bimbi l’animazione musicale – Rivolto agli allievi fino ai sei anni, il modulo intende avvicinare i giovanissimi proponendo loro il canto, il ballo e naturalmente gli strumenti. I docenti sono preparati nell’insegnare a questo particolare tipo di allievi, alternando i momenti di gioco a quelli didattici.
    Agli appassionati il corso libero – In questo caso le lezioni sono rivolte a giovani e non che intendono studiare uno strumento o desiderano migliorare le proprie conoscenze attraverso un programma personalizzato, da concordare con gli insegnanti.
    L’approfondimento per gli specialisti – È l’ultimo gradino: i partecipanti vengono preparati per superare gli esami, compresi quelli ministeriali. La Scuola propone anche moduli serali, in modo da venire incontro alle esigenze di chi lavora.

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