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Il Teatro del Vittoriale illuminato dalla fiamma delle fiaccole per il Trovatore

(mi-lorenteggio.com) 13 agosto 2007 – Giovedì 16 agosto il Teatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS) ospiterà Il trovatore di Giuseppe Verdi. Per introdurre gli spettatori nel clima dell’opera e per valorizzare la bellezza del luogo che, ricordiamo, è considerato uno dei teatri all’aperto più affascinanti d’Italia in grado di arricchire con la sua atmosfera e i suoi scorci ogni spettacolo, i portali, i viali e le mura che cingono l’arena saranno illuminati dalla fiamma delle fiaccole.

Nel Trovatore il fuoco ha un ruolo centrale: l’opera inizia con il racconto di Ferrando di una zingara accusata di stregoneria e bruciata sul rogo, sua figlia Azucena si presenta nel secondo atto nel suo accampamento cantando “Stride la vampa”, per tacere della pagina per tenore, la cabaletta per eccellenza, “Di quella pira”.

Il libretto, ricavato da Cammarano da El trovador di Gutierrez è stato spesso accusato di essere troppo violento con una trama confusa. In realtà quando il drama caballeresco ambientato durante la guerra civile spagnola del quindicesimo secolo fu rappresentato, impressionò moltissimo il pubblico ed ancor oggi è considerato un classico del teatro spagnolo.

D’altra parte Il trovatore è l’apoteosi del bel canto operistico richiedendo belle voci, agilità ed estensione. I ruoli principali sono tutti gratificati da arie splendide da Azucena, divisa fra l’amore per Manrico e il feroce desiderio di vendicare la madre, il primo grande ruolo da mezzosoprano scritto del compositore, alla levatura e all’eleganza, alcuni critici dicono mozartiana, delle arie di Leonora come “Tacea la notte placida”, una delle più belle arie per soprano del compositore.

Scritto materialmente nel novembre 1852 subito dopo Rigoletto e andato in scena a Roma il 19 gennaio 1853, Il trovatore ottenne un enorme successo. Il pubblico fu conquistato dalla ricchezza melodica, dalla cupa bellezza del colore orchestrale, dal vigore, dall’essenzialità che informano l’opera che fu subito considerata il capolavoro che realmente è e divenne popolare, forse troppo per il suo stesso bene. Francis Toye scrisse: “Il trovatore possiede delle qualità, democratiche se volete, più che aristocratiche, ma non per questo meno efficaci… Il trovatore è stato accusato di volgarità e l’accusa non è infondata. Ma questa volgarità è la volgarità della grandezza, un sottoprodotto della vitalità e della passione senza le quali non esisterebbe la grande arte: Shakespeare non è proprio mai volgare? O Beethoven?”.

Nella recita del 16 agosto nel ruolo di Manrico si esibirà il tenore Maurizio Saltarin, Paola Sanguinetti, spesso partner di Andrea Bocelli, sarà Leonora, direttore d’orchestra Stefano Gianola, Coro Lirico Verdiano di Parma.

Per informazioni e prenotazioni la biglietteria del Teatro del Vittoriale è aperta tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00 (nei giorni di spettacolo fino alle 21.00) telefono 0365 – 296506/296519

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