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Giornate europee del Patrimonio 2007, il 29 e 30 settembre

Roma 11 settembre 2007 – In risposta alla necessità di far acquisire ai cittadini europei la consapevolezza di condividere un patrimonio comune, nel rispetto della diversità di ognuno, il Consiglio d’Europa, nel 1991, ha ufficialmente lanciato le Giornate Europee del Patrimonio (GEP), una iniziativa che, nel 1999, è diventata un’azione comune del Consiglio d’Europa e della Commissione Europea.
In tutta Europa, dunque, durante i fine settimana del mese di Settembre, e dagli ultimi due anni anche di Ottobre, per le Giornate Europee del Patrimonio si aprono gratuitamente le porte di monumenti e siti, alcuni dei quali abitualmente chiusi al pubblico, e si organizzano eventi culturali, permettendo ai cittadini di conoscere e godere del proprio patrimonio e di diventare parte attiva nella salvaguardia e nella valorizzazione di esso per le generazioni presenti e future. Nel 2006 tutti i 49 Stati firmatari della Convenzione Culturale Europea hanno preso parte attiva all’iniziativa, il numero dei visitatori in tutta Europa è stato di circa 20 milioni di persone e sono stati più di 30.000 i monumenti ed i siti aperti per l’occasione.

L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995, e ogni anno dedica all’iniziativa l’ultimo sabato e domenica del mese di settembre. Da dodici anni, quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato arricchendo nel tempo e con esso il numero dei luoghi aperti e visitabili gratuitamente. All’iniziativa, infatti, non partecipano soltanto gli istituti culturali dello stato, ma anche altre istituzioni pubbliche come il Ministero degli Affari Esteri – con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero – il Ministero dell’Istruzione, il Ministero dell’Università e della Ricerca, altri enti locali (Regioni, Province Autonome, Province, Comuni), organizzazioni private, associazioni: gran parte del mondo culturale italiano che pone il patrimonio al centro dei propri interessi.

Sotto l’egida della bandiera europea, quest’anno il 29 e il 30 settembre 2007 l’Italia partecipa con lo slogan “Le grandi strade della cultura: un valore per l’Europa” e, come negli anni precedenti, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali coordinerà tutte le iniziative che si svolgeranno nell’intero territorio nazionale.

Per la prima volta, inoltre le Giornate Europee del Patrimonio vedono, quest’anno, accanto al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, due partner d’eccezione: il il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Autostrade per l’Italia, che con la scelta di oltre 200 beni monumentali di rilevante interesse, situati in prossimità della rete autostradale, contribuiranno ad accrescere l’offerta culturale.

L’intervento del FAI è particolarmente importante in quanto la Fondazione offre da sempre ad un pubblico vastissimo la possibilità di riscoprire – attraverso la storia, la cultura, l’arte e l’ambiente – i grandi valori nazionali che ci identificano come popolo.

La Società Autostrade per l’Italia, in prima linea nel promuovere il patrimonio culturale e ambientale del Paese, collabora fattivamente all’organizzazione e alla campagna di comunicazione dell’evento, con la divulgazione gratuita di materiale promozionale o informativo e la realizzazione di numerose iniziative volte ad una maggiore diffusione e coinvolgimento di pubblico alla manifestazione.

Autostrade per l’Italia, inoltre, insieme al FAI metterà a disposizione delle guide gratuite nei luoghi d’arte da loro scelti e proprio personale nelle principali aree di servizio della rete autostradale per garantire informazioni sulla iniziativa.

All’origine della scelta del tema “Le grandi strade della Cultura” si trova la necessità di spiegare ai cittadini italiani ed europei come la conoscenza del nostro patrimonio culturale nazionale possa diventare uno strumento efficace per avviare il dialogo interculturale, sia a livello europeo che internazionale. I nostri beni, infatti, sono, fin dalle origini, da un lato il risultato di un incontro di civiltà diverse e, dall’altro, ispiratori di saperi altrui. Le strade, dunque, che, attraversando l’Italia, ricca di tesori artistici, culturali e ambientali, la collegano all’Europa; le strade lungo le quali le peculiarità del nostro paese si fondano con le influenze che, da oltre duemila anni, provengono da altri paesi europei, dai paesi del Mediterraneo o da culture apparentemente distanti.

Per due giorni quindi l’Italia si trasformerà in un grande teatro aperto a tutti, dove centinaia di palcoscenici sparsi in ogni regione metteranno in scena la bellezza, la storia, la cultura: una festa che si traduce in oltre 1.000 iniziative gratuite: aperture di luoghi d’arte, presentazione di restauri e lavori in corso, percorsi naturalistici e storici, convegni di approfondimento, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche, itinerari gastronomici, e soprattutto iniziative nell’ambito della didattica: è infatti fondamentale che fin da giovani si comprenda il legame profondo esistente tra patrimonio e identità culturale.

Oltre mille gli appuntamenti culturali in tutta Italia. Tra quelli promossi direttamente dal MiBAC si segnalano: a L’Aquila, presso il Museo Nazionale, “Le Montagne Incantate di Michelangelo Antonioni”, retrospettiva pittorica in cui il Maestro raffigura, reinterpretandole secondo il suo stile, le montagne abruzzesi; a Reggio Calabria, nell’ambito delle celebrazioni organizzate in occasione del bicentenario della nascita dell’eroe dei due mondi, in programma la mostra “Garibaldi dal mare all’ Aspromonte” in cui saranno esposti documenti e cimeli che illustrano la spedizione dei Mille ed altri episodi della sua vita avventurosa; a Napoli si potrà visitare, in via straordinaria, il Laboratorio di Conservazione e Restauro del Museo Archeologico Nazionale, ed assistere alle attività in corso; a Ravenna, la magnifica Basilica di Sant’Apollinare in Classe apre le porte ai ragazzi che ne potranno scoprire la simbologia nascosta nelle sue architetture, mosaici e marmi; a Roma, la Sala dello Stenditoio del Complesso San Michele a Ripa Grande, per l’occasione, diventa l’insolito studio radiofonico delle popolari trasmissioni “Con parole mie” e “In Europa” curate da Umberto Broccoli e Tiziana Di Simone. Un’occasione per segnalare progetti ed iniziative del MiBAC in ambito europeo. In Liguria riapre al pubblico lo splendido Appartamento del Duca degli Abruzzi nel Palazzo Reale di Genova; e ancora a Firenze, apertura straordinaria del quattrocentesco Palazzo Lenzi, il “Palazzo degli Enigmi”, sede dell’Istituto Francese che festeggia nel 2007 il suo centenario.

Tra le aperture patrocinate da FAI e Autostrade per l’Italia da segnalare invece: il Cappellone di San Nicola a Tolentino (Macerata), famoso per la sua decorazione pittorica, una delle più estese e meglio conservate tra quelle pervenute dei primi anni del Trecento; la Collegiata di Castiglione Olona (Varese), con gli affreschi di Masolino da Panicate; il Mulino Pestasassi a Nove, in provincia di Vicenza, di eccezionale interesse sul piano dell’archeologia industriale, testimonianza per la storia della manifattura ceramica. Una particolare attenzione sarà dedicata alle testimonianze più importanti del XX° secolo con le aperture della Chiesa di San Giovanni Battista di Michelucci (più conosciuta come Chiesa dell’Autostrada) a Firenze, Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano caratterizzata dai neon dell’artista minimalista Dan Flavin e la Chiesa Dives in Misericordia a Roma, opera di Richard Meier.

Elenco delle iniziative per regione, clicca qui. 

Redazione

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