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Patto per lo Sviluppo, 20 sigle insieme per rilanciare Malpensa

Milano 02 ottobre 2007 – Tutte le realtà rappresentative del sistema socio-economico lombardo hanno sottoscritto con Regione Lombardia un documento che chiede "il rilancio di Malpensa, leva irrinunciabile per la competitività italiana". Sono 20 sigle, dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati al sistema camerale, che fanno parte del Patto per lo Sviluppo, e che hanno aderito all’iniziativa del presidente Roberto Formigoni, affiancato dall’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo.

Sono unanimi nel ribadire "l’interesse comune a preservare le caratteristiche di hub dell’aeroporto di Malpensa visto il suo valore strategico per la competitività". Al Governo chiedono di proseguire il confronto al Tavolo per Milano e lo incalzano a pronunciarsi sul piano industriale di Alitalia ("che desta allarme"). Si impegnano, infine "a ricercare soluzioni alternative qualora il rilancio di Alitalia si rivelasse non praticabile, o non si tenesse adeguatamente conto dello sviluppo di Malpensa". Insomma Malpensa è irrinunciabile non solo per la Lombardia e per il Nord, ma anche per l’intero Paese. Ed ecco testualmente i punti fermi e le richieste formulate nel documento.

"Regione Lombardia e le Parti economico-sociali sottoscrittrici del Patto per lo Sviluppo dell’economia, del lavoro, della qualità e della coesione sociale, che già nel maggio del 2004 avevano espresso un documento congiunto per il rilancio di Malpensa,

1) ribadiscono l’interesse comune a preservare le caratteristiche di hub dell’aeroporto di Malpensa visto il suo valore strategico per migliorare la competitività, auspicando che si continui ad investire sullo scalo in coerenza con le scelte strategiche fatte su tutto il sistema infrastrutturale;

2) chiedono al Governo nazionale:

– di proseguire il confronto sul sistema aeroportuale del Nord e sul ruolo di Malpensa nell’ambito del "Tavolo per Milano";

– di esprimersi, in qualità di azionista di riferimento di Alitalia, in merito al Piano Industriale 2008-2010 che, da quanto emerso, desta allarme e preoccupazione e, nel caso, di procedere senza indugio alla privatizzazione della Compagnia;

– di sottoporre il tema alla discussione in una riunione del Consiglio dei Ministri alla presenza del Presidente della Regione Lombardia.

3) auspicano il rafforzamento della collaborazione tra i principali scali del Nord Italia nell’ottica di costruire e sviluppare un vero e proprio network aeroportuale in grado di produrre un’offerta commerciale competitiva con i grandi aeroporti del Centro-Nord Europa garantendo, comunque, il rispetto dei territori coinvolti e della loro vocazione agro-ambientale;

4) condividono l’esigenza di un impegno della Giunta Regionale: nel coordinare le iniziative dei vari attori che compongono il sistema aeroportuale del Nord per arrivare a un sistema veramente integrato, nelle azioni volte a confermare il ruolo di hub di Malpensa e assicurare un sistema di slot organizzato in modo funzionale alla concentrazione del traffico sulla base della normativa esistente, nazionale (con particolare riferimento al titolo V della Costituzione), comunitaria ed internazionale;

5) si impegnano ad individuare modalità condivise per il rilancio dell’intero sistema aeroportuale lombardo, prestando la massima attenzione alla difesa dei livelli occupazionali;

6) si impegnano a ricercare soluzioni alternative qualora il rilancio di Alitalia si rivelasse non praticabile, o il piano industriale non tenesse adeguatamente conto dello sviluppo di Malpensa, coinvolgendo anche le potenzialità del sistema economico ed imprenditoriale lombardo".

Il documento è stato sottoscritto, oltre che da Regione Lombardia (dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore Cattaneo), da Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia, Apilombarda, Federazione piccole e medie industrie della Lombardia, Unione Regionale Lombarda del Commercio, Turismo e Servizi, Confesercenti regionale Lombardia, C.N.A.Lombardia, Casartigiani Lombardia, Confartigianato Lombardia, C.L.A.A.I. Lombardia, C.I.A. Lombardia, Coldiretti Lombardia, Confagricoltura Lombardia, A.G.C.I. Lombardia, Confcooperative Lombardia, Legacoop Lombardia, CGIL Lombardia, CISL Lombardia, UIL Lombardia, U.G.L. Lombardia, CDO Milano e Provincia.

Formigoni, nel corso della seduta, ha tra l’altro ulteriormente chiarito che la partecipazione del presidente della Regione al Consiglio dei ministri (sul tema Alitalia/Malpensa) è "un diritto stabilito in legge". Ha citato per la precisione il decreto legislativo n. 35 del 2004 e la Legge 11 del 2005 la quale, nell’art. 14, prevede che "il presidente della Regione o della Provincia autonoma interessata interviene al Consiglio dei ministri con voto consultivo", quando il Governo assume una determinazione che "investe le competenze di una Regione o di una Provincia autonoma".

Redazione

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