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Via al progetto Vespa, studio sugli effetti delle polveri sulla salute

Milano 02 ottobre 2007 – L’Università degli Studi di Milano Bicocca svolgerà una ricerca sulle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del particolato atmosferico fine (PM 1 e 2,5), per individuare le componenti che abbiano un impatto sulla salute umana. E’ quanto prevede una convenzione sottoscritta da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e dallo stesso ateneo.

Si tratta del progetto di studio e ricerca VESPA (Valutazione degli effetti biologici del particolato atmosferico sulla salute umana), i cui contenuti sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa alla quale ha partecipato l’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Lombardia, Marco Pagnoncelli. Il costo complessivo della ricerca è di 130.000 euro (100.000 stanziati da Regione Lombardia e 30.000 dalla Provincia di Milano); il Comune metterà a disposizione nuove metodologie analitiche specifiche per lo svolgimento del programma.

"Da questa ricerca – ha sottolineato Pagnoncelli – ci attendiamo pacatezza e serenità di giudizio, elementi che spesso mancano nel dibattito quotidiano su un tema complesso come quello dell’inquinamento. I risultati scientifici sul legame tra inquinamento e salute ci possano dare un aiuto molto importante a prendere le nostre decisioni per condurre la battaglia contro l’inquinamento. Una battaglia che sappiamo essere difficile ma sulla quale siamo impegnati a fondo con investimenti e incentivi e con un obiettivo ambizioso ma possibile: dimezzare le emissioni di polveri sottili nei prossimi anni".

Questa ricerca si aggiunge alle numerose altre già in corso sul tema, sostenute e finanziate da Regione Lombardia e condotte con altri Istituti universitari e con il Joint Rerearch Centre di Ispra. "Questi studi – ha aggiunto Pagnoncelli – su cui investiamo molte risorse, ci danno la base tecnica e scientifica necessaria per adottare provvedimenti efficaci".

Il progetto VESPA, che coinvolgerà anche l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, l’Agenzia Milanese Mobilità Ambiente e la Fondazione Lombardia per l’Ambiente, avrà una durata di diciotto mesi. Le campagne di campionamento del particolato atmosferico fine, in funzione delle diversità stagionali e territoriali, saranno effettuate in tre siti regionali a diverso impatto antropico: uno urbano a Milano, uno semirurale in provincia di Mantova e uno remoto presso l’Alpe di San Colombano in provincia di Sondrio.

Redazione + agenzie

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