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Baggio, stuprata insegnante

(mi-lorenteggio.com) Milano 11 ottobre 2007 – Una giovane donna di 25 anni, insegnante di origini pugliesi, da poco a Milano in quanto ha da poco ottenuto l’assegnazione di una cattedra di insegnamento,  martedì sera ha esposto denuncia alla Polfer in Stazione Centrale contro un rumeno per stupro. La ragazza agli agenti ha denunciato che, giunta a Baggio per errore, in quanto smarritasi mentre cercava di andare i trovare i suoi parenti, le si è avvicinato un uomo, che l’avrebbe portata in un casolare e, in seguito stuprata.

A seguito della denuncia, un uomo di origini rumene, di 36 anni, è stato arrestato.

Immediata, la reazione di De Corato, vice-sindaco di Milano.

“A Milano il quadro della sicurezza è segnato da un costante allarme dovuto ai massicci flussi migratori. E la componente romena, come confermano tutti i dati, è fortemente responsabile per i reati predatori più violenti, dallo stupro alle rapine”.

Lo dichiara il vice Sindaco di Milano Riccardo De Corato, in merito al caso della milanese di 25 anni violentata da un romeno.

“La vicenda della giovane milanese stuprata da un romeno – spiega De Corato – ripropone un film già visto centinaia di volte, con gli stessi protagonisti, anche se le scene possono cambiare. E per capire cosa sta succedendo basta leggere il recente rapporto del Viminale. La nazionalità romena è al primo posto delle classifiche per violenze sessuali commesse in Italia. Un primato che, grazie evidentemente alla componente rom, si esercita in molti altri ambiti, delle rapine in abitazione a quelle negli esercizi commerciali, dalle estorsioni al furto con destrezza, dagli omicidi volontari ai furti in abitazione”.

“Sono dati nazionali ma che trovano conferme – sottolinea De Corato – anche nella realtà milanese. Basterebbe dare uno sguardo ai fatti di reato riportati dalle agenzie di stampa negli ultimi 40 giorni. Si scoprirebbe che quotidianamente – oggi registriamo due arresti per furto in un negozio di vestiti – ci sono romeni chiamati in causa, anche se i regolari iscritti all’anagrafe milanese sono circa seimila. E anche i dati di settembre forniti dalla Polizia Municipale – fa notare De Corato – sono su questa linea, visto che dei 33 comunitari denunciati o arrestati (dato complessivo) 25 sono cittadini romeni”.

“In tema di violenza sessuale – fa notare De Corato – non dimentichiamo, poi, che solo qualche giorno fa, in un procedimento per stupro consumato alle porte di Milano, è stata chiesta una condanna a sei anni di reclusione per un romeno accusato, tra l’altro, di aver strappato i genitali alla vittima”.

“Mi domando – afferma De Corato – fino a che punto dobbiamo accettare questa barbarie. E mi chiedo cosa sta facendo il Governo. E’ inutile declamare le ‘magnifiche sorti e progressive’ del ‘pacchetto Sicurezza’, provvedimento spuntato che, in quanto disegno di legge, ha futuro incerto. La verità – conclude De Corato – è che quel documento non spende un rigo per la difesa delle donne dalla cieca violenza di certi stranieri, come il romeno fermato ieri.”

 

Redazione

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