(mi-lorenteggio.com) Corsico, 10 marzo 2008 – Sabato 8 marzo, circa 300 cittadini in segno di protesta e per rimarcare le proprie richieste hanno occupato l’area dei lavori del raddoppio.
La protesta, come riferisce il Portavoce del Comitato, è stata motivata dal fatto che:
1. Pur in presenza di un progetto alternativo credibile (commissionato dal Comune di Corsico a un gruppo di professionisti del politecnico), che prevede l’interramento della tratta senza ulteriori costi per la collettività, chi ha il potere di decidere non si è degnato neppure di discuterlo
2. i lavori sono partiti senza che siano state rispettate le prescrizioni di regione Lombardia, Ministeri dell’ambiente e dei beni culturali relative sia alla cantierizzazioni dei lavori che alle opere di mitigazione del rumore e delle vibrazioni. Tantè che il comune di Corsico ha in questi giorni fatto predisporre un ricorso al TAR per la sospensione dei lavori e uno alla corte europea.
3. due settimane fa doveva tenersi un tavolo tecnico tra l’assessore Cattaneo la provincia di Milano e quella di Pavia e i 14 sindaci della tratta interessata da Milano a Mortara. L’incontro è stato fatto saltare con motivazioni speciose dall’assessore regionale che invece avrebbe dovuto ottemperare a quanto votato dal consiglio regionale il 18.12.07 vedi allegato
4. la scorsa settimana il ministro Di Pietro ha invitato il sindaco di Corsico, la provincia di Milano e il comitato ad un’incontro a roma il 27.2.08. All’ultimo momento non solo è venuta a mancare la presenza di Di Pietro, ma anche del on Pedica che avrebbe dovuto sostituirlo. Le promesse di un tavolo tecnico di discussione organizzato dal ministero comunicate telefonicamente dall’on Pedica 11 giorni fà non hanno trovato alcun riscontro.
V. A.